La scoperta sul Prof delle minacce alla figlia della Meloni: chi è davvero

Come ben sappiamo dalla gente ci si può aspettare davvero di tutto. E quello avvenuto in queste ore forse le supera davvero tutte, un gesto di una gravità assurda nei confronti di una bambina, la figlia della Premier Giorgia Meloni.

Chi segue la cronaca avrà saputo quanto accaduto nella giornata di sabato scorso quanto la figlia della Meloni è stata nominata in un post sui social a cui si augura la stessa sorte della ragazza di Afragola. Si tratta di Martina Carbonaro, la 14enne a cui il suo ex fidanzato ha tolto la vita lunedì scorso.

Il corpo della ragazza è stato ritrovato all’interno di un casolare abbandonato nei pressi dello stadio di Afragola lì dove i due si vedevano quando stavano insieme. Alessio Tucci, questo il nome del ragazzo che ha colpito la ex fidanzata pare non accettase la fine della relazione tra i due.

Proprio per questo egli l’avrebbe colpita mentre lei era di spalle dove aver rifiutato un abbraccio. Un femmincidio, l’ennesimo, sul quale era intervenuta personalmente anche la premier Meloni che aveva condannato il gesto affermando che si sarebbe fatto di più su questi episodi.

Parole quella della Premier dette anche da un madre in quanto come sappiamo è mamma della piccola Gineva. Proprio a lei era indirizzato il post apparso sui social, post che ha indignato tutti quanti sia maggioranza che opposizione che adesso annunciano serissimi provvedimenti.

Ma chi che ha scritto questo bruttissimo post sulla figlia della Meloni?

Secondo quanto appreso in queste ore è stato individuato l’autore del post contro la figlia della Meloni. “Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola” – aveva riferito questa persona nel post che immediatamente ha fatto il giro di tutta Italia.

Immediata la presa di posizione della Meloni che era intervenuta duramente sulla sua pagina Facebook mostrando il post. “Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima teso…. in cui tutto sembra lecito, anche augurare il decesso a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza” – ha scritto la Premier.

L’autore del post in questione è un insegnante dipende del MIUR. Lo stesso risponde al nome di Stefano Addeo che non appena appreso di quanto aveva combinato il suo post ha chiesto scusa. L’uomo insegna tedesco in un istituto superiore della provincia di Napoli ma adesso per lui le conseguenze potrebbero essere molto serie.

Ha spiegato di aver scritto il post in un momento di rabbia in quanto non condivide le scelte del Governo Meloni. Nella sua pagina Facebook sono diversi gli insulti e le parole grosse non solo alla Premier ma diversi esponenti del Governo, che ha annunciato appunto seri provvedimenti.

“Le parole rivolte anche ai figli del Vicepremier Matteo Salvini e del Ministro Matteo Piantedosi dimostrano che non siamo davanti a episodi isolati, ma a una spirale… alimentata da un fanatismo ideologico che ha superato ogni limite. La mia piena solidarietà a Salvini e a Piantedosi. Nessuna divergenza politica, nessuna  ideologia può mai giustificare l’attacco ai figli, ai bambini, alla parte più intima e sacra della vita di una persona” – scrive ancora la Premier Meloni.

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