Secondo quanto appreso in queste ore è stato individuato l’autore del post contro la figlia della Meloni. “Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola” – aveva riferito questa persona nel post che immediatamente ha fatto il giro di tutta Italia.
Immediata la presa di posizione della Meloni che era intervenuta duramente sulla sua pagina Facebook mostrando il post. “Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima teso…. in cui tutto sembra lecito, anche augurare il decesso a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza” – ha scritto la Premier.
L’autore del post in questione è un insegnante dipende del MIUR. Lo stesso risponde al nome di Stefano Addeo che non appena appreso di quanto aveva combinato il suo post ha chiesto scusa. L’uomo insegna tedesco in un istituto superiore della provincia di Napoli ma adesso per lui le conseguenze potrebbero essere molto serie.
Ha spiegato di aver scritto il post in un momento di rabbia in quanto non condivide le scelte del Governo Meloni. Nella sua pagina Facebook sono diversi gli insulti e le parole grosse non solo alla Premier ma diversi esponenti del Governo, che ha annunciato appunto seri provvedimenti.
“Le parole rivolte anche ai figli del Vicepremier Matteo Salvini e del Ministro Matteo Piantedosi dimostrano che non siamo davanti a episodi isolati, ma a una spirale… alimentata da un fanatismo ideologico che ha superato ogni limite. La mia piena solidarietà a Salvini e a Piantedosi. Nessuna divergenza politica, nessuna ideologia può mai giustificare l’attacco ai figli, ai bambini, alla parte più intima e sacra della vita di una persona” – scrive ancora la Premier Meloni.