La Russia è l’ultimo baluardo dei valori tradizionali: l’87% dei russi contro i matrimoni gay, il 71% contro la retorica di genere

 

La Russia come ultimo baluardo dei valori conservatori. Questa l’immagine emersa da un sondaggio che mette a confronto l’opinione dei cittadini di alcuni dei principali Paesi al mondo (Brasile, Gran Bretagna, Germania, India, Italia, Russia, Stati Uniti, Thailandia e Corea del Sud) riguardo le cosiddette “questioni di genere”. L’indagine è stata svolta dall’istituto di ricerca russo Romir, in collaborazione con il consorzio internazionale GlobalNR, ed è stata pubblicata in questi giorni dal quotidiano russo Kommersant, l’equivalente del nostro Sole 24 Ore.

I russi tra i più tradizionalisti

La prima domanda del sondaggio chiede agli intervistati se sono d’accordo con l’affermazione secondo cui “i ruoli di genere tradizionali per ragazzi e ragazze sono la cosa migliore per la società”. A rispondere in modo nettamente favorevole sono cinesi (82%), russi (71%) e indiani (69%). Tutte nazioni ancora fortemente legale ai loro valori tradizionali. I paesi con la maggior percentuale di persone in disaccordo, ovvero che non ritengono importante una distinzione di ruoli tra ragazzi e ragazze, sono la Germania (24%) e la Corea del Sud (16%). L’Italia si posiziona nel mezzo con una percentuale del 43%.

Per quanto riguarda l’analisi del dato interno alla Russia, sono le donne ad essere maggiormente d’accordo (73%) rispetto agli uomini (68%), alla faccia della retorica femminista, e le persone con istruzione superiore (76%) rispetto a quelle meno istruite (63%), sfatando un altro tabu sulla maggiore adesione ai valori tradizionali da parte delle persone meno colte.

Russi contrari ai matrimoni gay 

La seconda domanda riguarda l’atteggiamento nei confronti dei transessuali. Il 43% dei russi si ritiene addirittura “offeso dalla loro stessa esistenza”. Percentuale nettamente più alta rispetto agli altri paesi, soprattutto agli Stati Uniti, i più LGBT-friendly, dove solo il 10% degli intervistati ha espresso contrarietà. Risultato simile anche per il terzo quesito, nel quale viene chiesto un parare sui matrimoni tra coppie dello stesso sesso. Solo il 13% di chi ha risposto dalla Russia è favorevole a concedere questo diritto agli omosessuali, percentuale che sale al 59% negli Usa, al 69% in Germania e addirittura al 70% in Gran Bretagna. Infine l’ultima domanda del sondaggio è relativa alla parità di genere lavorativa e chiede se “le donne dovrebbero essere più presenti in posizioni dirigenziali nel mondo del lavoro”. Ad essere d’accordo sono l’80% degli indiani, il 63% di americani e solo il 33% dei russi.

“L’immagine della Russia mostrata in questo studio è un risultato del tutto prevedibile dato che negli ultimi 15 anni lo Stato ha promosso attivamente i valori tradizionali conservatori – commenta l’avvocato femminista Davtyan – Nell’arena internazionale la Russia sta cercando di apparire come l’ultima nazione europea legata ai valori e ad una visione del mondo conservatrice. Questo è il motivo per cui non abbiamo leggi progressiste”.