La Mussolini sfida papa Francesco: “Accolga i migranti in Vaticano”

Dopo Roccadi Papa, Bergoglio torna a chiedere maggiore accoglienza. Ma la Mussolini lo attacca: “Li metta in Vaticano, così ogni vescovo se li accoglie e se li coccola”

Nel dibattito sull’accoglienza si è inserita anche Alessandra Mussolini che ha lanciato una sfida a papa Francesco.

“Accolga i migranti in Vaticano”, ha tuonato la parlamentare rispondendo al Santo Padre che ieri è tornato a chiedere all’Italia maggiore reponsabilità nei salvataggi dei barconipartono dalle coste del Nord Africa.

A infiammare gli animi è stata la decisione della Chiesa di accogliere alcuni dei migranti sbarcati dalla Diciotti a Rocca di Papa. Una decisione che è sfociata in tumulti e proteste. Ieri, poi, nel messaggio di chiusura della Giornata di preghiera per la cura del creato, papa Francesco è tornato a predicare l’accoglienza parlando della acque, quelle del mare, che rappresentano i confini tra i popoli: “Preghiamo affinché le acque non siano segno di separazione tra i popoli, ma di incontro per la comunità umana. Preghiamo perché sia salvaguardato chi rischia la vita sulle onde in cerca di un futuro migliore”.

L’invito di Bergoglio non è stato preso bene dalla Mosolini. Che, intervenendo ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, ha chiesto al Santo Padre di prendersi in Vaticano i migranti che sbarcano in Italia. “Quando ci sono i migranti – ha affermato la Mussolini – che vanno nei comuni e i Comuni si devono sobbarcare il peso economico, è chiaro che il problema incide sui cittadini. Papa Francesco – ha, poi, continuato – potrebbe metterne qualcuno in Vaticano, visto che c’è tanto spazio, anziché dislocarli nei comuni”. Spiegando, quindi, che i Comuni non hanno posto per accogliere tutti i migranti, la Mussolini ha quindi lanciato l’allarme: “Li mandano in giro e quindi ci sono spaccio, furti e stupri. Vogliamo rovinare anche Rocca di Papa. Se il papa li prende – ha, infine, concluso – li mette in Vaticano nelle mura, e ogni vescovo se li accoglie e se li coccola”.

 Il Giornale