L’ allarme degli esperti: “Può fare 600mila vittime in pochi secondi”. Accadrà in Italia (VIDEO)

Una spada di Damocle che pende sulle teste degli Italiani che vivono in Campania ed in particolare sulle pendici del Vesuvio. Il vulcano sul golfo di Napoli rappresenterebbe secondo gli esperti una potenziale bomba ad orologeria. Le possibilità che il vulcano si risvegli non sono così remote e se questo dovesse accadere potrebbe determinare una strage. A sostenerlo il capo dei Vigili del Fuoco regionale Michele Maria La Veglia durante il convegno organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Napoli dal titolo ‘Vulcano rischio napoletano’.

“Se il Vesuvio dovesse scoppiare in 300 secondi potrebbe fare anche seicentomila vittime ma siamo certi che non accadrà nei prossimi mesi”, ha detto. Per questo è necessario che i cittadini seguano le indicazioni delle autorità nel caso venga prevista un’eruzione. “Questa – ha detto La Veglia- può essere prevista anche con un mese di anticipo e, dal momento in cui arriverà il preavviso, la gente dovrà ascoltare quello che verrà detto dalla protezione civile e dai Comuni”.

Siamo pronti a collaborare – ha spiegato il presidente dell’Ordine di Napoli Luigi Vinci – per informare i cittadini su come comportarsi in caso di emergenza vulcanica e salvarsi la vita”. I tecnici intanto stanno lavorando per mettere a punto le tecnologie sviluppate per far fronte alle ceneri vulcaniche che, di solito, rischiano di far crollare gli edifici su cui si depositano. “Grazie a un accordo fra Protezione Civile e Consiglio Nazionale Ingegneri .- hanno fatto sapere dall’Ordine, come riportato dal Mattino – sono stati formati oltre 1900 professionisti in grado di effettuare verifiche di agibilità degli edifici situati in territori colpiti da calamità naturali”.