Ius soli, boom della petizione FdI contro la legge Boldrini: in 3 giorni raccolte 110.000 firme

Ius soli? No grazie. Ed è un no vero, sentito e diffuso. Questo è quanto emerge dalla raccolta firme sulla petizione proposta da Giorgia Meloni e da tutto Fratelli d’Italia contro lo ius soli e per chiedere un intervento del presidente Mattarella a riguardo. E sembra che sia proprio questa la risposta degli italiani alla proposta della cittadinanza facile. Un diritto da concedere con modalità previste su “modello Boldrini” ai migranti che arrivano e si fermano nel Belpaese. Un diritto svenduto agli stranieri e che, tradotto dal latino e dal politichese all’italiano di buon senso, significa cittadinanza automatica. Cittadinanza facilitata per gli immigrati.
Ius Soli, successo della raccolta firme di FdI
Un principio che, ha ribadito la stessa Giorgia Meloni qualche giorno fa in piazza Montecitorio da un banchetto allestito dai giovani di FdI, gli italiani non hanno avuto il diritto di dire come la pensano. Vittime di una cultura mistificatrice che la sinistra propaganda parlando di ius culturae mentre in realtà punta dritta alla cittadinanza immediata per gli stranieri. Una battaglia senza quartiere che FdI continua a portare avanti, senza tregua e con ogni mezzo che ha disposizione, contro quello che la stessa Meloni ha definito nei giorni scorsi «il tentativo vergognoso di un governo abusivo di dare la cittadinanza automatica agli immigrati. Un esecutivo che, ha ribadito sempre la leader di FdI a più riprese ultimamente, «invece di farsi perdonare il fatto di essere in carica a dispetto di voto e mandato degli elettori. Ben sapendo di essere su posizioni che in materia non rispecchiano quelle della maggioranza degli italiani, molto banalmente se ne frega». Un governo nato sull’inciucio che prova a imporre a dispetto di tutto e di tutti, quello che c’è scritto nella legge Boldrini: 1) che se un bambino nasce da un immigrato che sta qui da un anno ha diritto alla cittadinanza. 2) Se un immigrato maggiorenne è qui da 5 anni ha diritto alla cittadinanza. 3) Se quell’immigrato è un rifugiato dopo 3 anni ha diritto alla cittadinanza.
Gli italiani numerosi contro il provvedimento boldriniano
Contro tutto questo, e contro la presa in giro che lo caratterizza, Fratelli d’Italia ha raccolto in soli tre giorni 110.000 firme, delle quali 67.000 cartacee, grazie ai banchetti allestiti in 250 piazze italiane, e 43.000 online. Numeri e riscontri della petizione contro lo ius soli. Tanto che, in una nota il deputato di FdI Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito, ha ricordato: «Giovedì scorso Giorgia Meloni ha lanciato la campagna per la raccolta di firme davanti a piazza Montecitorio a Roma, con la quale chiediamo al presidente della Repubblica di non promulgare una legge sullo ius soli senza chiedere il parere agli italiani. Riteniamo scandaloso che un governo non votato e non scelto da nessuno si metta a legiferare su questioni così delicate per il futuro della società italiana». E infatti, concordando con donzelli e Fratelli d’Italia, gli italiani sono accorsi numerosi ai banchetti e hanno firmato contro questo scempio. Contro l’iniziativa di un governo che, o invece di avere come priorità l’abbassamento delle tasse calendarizza come primo provvedimento in commissione lo ius culturae. Senza nemmeno avere il coraggio di dire che si tratta proprio di ius soli.