ITALIA, TRAGEDIA AL PARCO ACQUATICO: NON C’È STATO NULLA DA FARE

Ci sono tragedie che si abbattono all’improvviso, trasformando una giornata spensierata in un incubo che, purtroppo, è reale. In tanti sono coloro che perdono la vita per incidenti, non solo stradali.

Spesso si tratta di minori e il bilancio è davvero drammatico dall’inizio di questa estate che sembra rovente su tutti i fronti. E’ una vera e propria mattanza, contro la quale non si può far nulla.

Una morte improvvisa, consumatasi in poco tempo, distrugge per sempre una famiglia, rendendo i genitori orfani per l’eternità, condannandoli ad un cancro a vita.

Sono genitori colpiti da una ferita lacerante, che squarta la pelle, senza mai rimarginarsi; sono genitori che, per sopravvivere, si affidano ai ricordi, di vecchie foto, indumenti, giochi, racconti resi da amici e conoscenti.

Perché, in qualche modo, sulla terra loro ci restano ma in una sorta di agonia perenne, assaliti dai sensi di colpa, di mille interrogativi ai quali sperano di ricevere una risposta.

Lo scorrere del tempo non attenua il dolore di una morta che consideriamo contro natura, quella di un figlio che se va prima di un padre o di una madre. Proprio stamattina si è consumata l’ennesima tragedia che ha coinvolto un12enne originario di Pompei, all’interno del parco acquatico Acquafarm, nel Salernitano  Stando ad una prima ricostruzione, il piccolo, dopo la scivolata e l’arrivo in acqua, è riuscito ad uscire dalla piscina. E’ a quel punto che avrebbe accusato un malore improvviso e  a nulla sono serviti i tentativi, da parte dei soccorritori del 118, di salvargli la vita.

Cosa è accaduto al ragazzino? Cosa ha stroncato la sua giovane esistenza? Un malore improvviso? Un urto durante la scivolata in cui, probabilmente, ha battuto la testa? Ad oggi sono pochi gli elementi a disposizione perché gli agenti della polizia del commissariato di Battipaglia, guidato dal vicequestore Giuseppe Fedele, stanno facendo tutti gli accertamenti per ricostruire la tragedia.

Gli agenti hanno tra acquisito i filmati della videosorveglianza del parco per provare a risalire ai momenti che hanno preceduto il decesso del bambino, sentito alcuni testimoni presenti nel parco acquatico, secondo i quali il ragazzino potrebbe aver sbattuto la testa durante la discesa, oltre ai genitori, naturalmente.

La terribile vicenda ha lasciato tutti sotto choc ed il parco ha sospeso le attività per la giornata odierna. Intanto si è in attesa di caprie se il corpo del 12enne verrà sottoposto ad esame autoptico per acclarare le cause del decesso, avvenuto intorno alle 11 di questa mattina.

Al fine di far luce sul caso, è stata aperta un’inchiesta. Purtroppo non è la prima volta che avvengono simili tragedie, in un giorno che doveva essere improntato all’insegna del divertimento familiare, approfittando magari del non lavoro e delle temperature decisamente elevate per trovar un po’ di refrigerio in acqua. Gli agenti e gli inquirenti sono al lavoro per cogliere qualsiasi indizio utile a fornire una chiave di lettura di questo dramma che ha lasciato sgomento il Salernitano e tutta l’Italia, al cospetto dell’ennesima morte di un minore. Un altro angelo volato in cielo.