ITALIA, TORNA IL CALDO AFRICANO: LA DATA DA SEGNARE SUL CALENDARIO

 

In questi giorni il nostro Paese sta facendo i conti con una perturbazione che ha improvvisamente colpito l’Italia intera. Il maltempo era stato già annunciato dagli esperti che avevano previsto come tra le fine di febbraio e l’inizio di marzo ci sarebbero state condizioni di tempo meno stabile.

Un vortice di aria molto fredda sta colpendo infatti in queste ore il settentrione e si sta spostando sulle regioni meridionali portando maltempo diffuso in varie zone del Paese. In questi giorni è tornata anche la neve sulle Alpi questo per la gioia degli operatori del settore che possono tirare una boccata d’ossigeno.

Un meteo insomma poco chiaro quest’anno che dopo un inverno a dir poco anomalo sotto il punto di vista delle temperatura ci sta offrendo alle soglie della bella stagione un tempo a dir poco perturbato che sinceramente gli italiani avevano scordato.

 

 

Il cambio di stagione però come si sa può portare anche a stravolgimenti per quanto riguarda il clima che sicuramente oggi non è più quello di una volta in quanto come si sa ci sono in corso i cambiamenti climatici, un problema che si sta cercando di affrontare con la massima serietà dai governi di tutto il mondo.

Cambiamenti climatici vuol dire anche eventi meteo sempre più estremi. Lo stiamo sperimentando in questi anni nel nostro Paese dove praticamente si sono verificati degli eventi meteo che hanno provocato anche dei decessi.

Nella prossima pagina andremo a parlare però solo di belle notizie, almeno per chi ama il caldo, infatti c’è una data da segnare sul calendario per il ritorno del caldo africano.

L’estate appena passata nell’emisfero australe è stata molto calda. Adesso la bella stagione arriverà tra pochi mesi nell’emisfero settentrionale dove sta cominciando la primavera. E tutti si stanno chiedendo come sarà la prossima estate.

Da quello che è successo nel settore meridionale del nostro pianeta pare che anche a settentrione potremo avere una estate molto calda, con picchi record di temperature e un caldo asfissiante. Questo “colpa” di El Nino il surriscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico.

Secondo gli esperti dovrebbe arrivare nei prossimi l’effetto contrario ovvero La Nina ma per il momento non si sa se essa farà subito sentire i suoi effetti, effetti che in Europa sono comunque trascurabili ma per questo non meno significativi.

 

 

Le proiezioni fornite da enti autorevoli come la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), il servizio europeo di monitoraggio dell’atmosfera Copernicus, l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), l’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF), e altre fonti internazionali, delineano un quadro inquietante.

Secondo quanto elaborato da questi enti anche il nostro Paese nelle prossime estati e forse già a partire da questa che arriverà potrebbero sperimentare temperature attorno ai 50 gradi. Altro che fa!!

Fenomeno che potrebbe portare a questa situazione è il costante soffio dell’Anticiclone Africano che spinge ogni estate sul nostro Paese un vortice caldoche fà aumentare già di molto le temperature. Queste correnti calde e secche provenienti dal deserto del Sahara contribuiscono non solo ad alzare le temperature ma anche a ridurre le precipitazioni, aggravando la siccità.