ITALIA, FORTE SCOSSA DI TERREMOTO: LA ZONA COLPITA 

terremoti sono calamità naturali tra i più potenzialmente distruttivi in assoluto. Questi fenomeni, causati dal movimento delle placche tettoniche sotto la superficie terrestre, possono manifestarsi improvvisamente e senza preavviso, mettendo in pericolo comunità intere.

Le placche tettoniche sono enormi frammenti della litosfera terrestre che galleggiano sulla viscosità del mantello superiore. Sono costituite da crosta continentale e oceanica e si muovono lentamente sulla superficie della Terra. Quando le placche tettoniche si muovono l’una rispetto all’altra lungo le faglie, accumulano energia sotto forma di tensione. Quando questa tensione supera la resistenza delle rocce lungo la faglia, si verifica il rilascio improvviso di energia sotto forma di onde sismiche, causando un terremoto.

Le loro conseguenze possono essere estremamente gravi, con danni alle infrastrutture, alle abitazioni e all’ambiente circostante. Le persone coinvolte in un terremoto possono trovarsi improvvisamente senza rifugio, cibo o acqua potabile, rendendo la situazione particolarmente difficile e disperata. Nonostante gli sforzi di prevenzione e mitigazione del rischio, i terremoti rimangono un pericolo costante in molte regioni del mondo.

L’Italia è una delle aree più sismiche al mondo a causa della sua posizione lungo il margine convergente delle placche tettoniche africana ed euroasiatica. Questo ha portato a una grande attività sismica lungo tutto il territorio italiano, con terremoti che si verificano regolarmente in varie parti del paese.

E’ di questi minuti la notizia di una nuova scossa di terremoto che ha colpito una zona della nostra penisola. Sono stati attimi di grande panico tra la popolazione in prossimità dell’epicentro, dove il sisma si è avvertito con maggiore intensità. Dove è successo?

Nella notte tra domenica e lunedì, il Sud-Italia è stato colpito da una serie di terremoti nella provincia di Reggio Calabria. La più significativa, una scossa di magnitudo 3.5, è stata registrata alle 2:11, con epicentro situato a quattro chilometri dai comuni di Cittanova e Molochio, e un ipocentro a 16 chilometri di profondità.

Fortunatamente, non si segnalano danni a persone o cose, ma la popolazione nei dintorni dell’epicentro è stata svegliata dalla violenta scossa. Numerosi messaggi sui social media hanno confermato l’esperienza di chi ha avvertito il terremoto, con segnalazioni provenienti da diverse città della provincia di Reggio Calabria, come Taurianova, San Ferdinando, Gioia Tauro, Melicucco, Cinquefrondi, Palmi, e persino dalla vicina Sicilia, con segnalazioni da Messina.

Tra i comuni maggiormente interessati dall’evento sismico, segnalati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ci sono Cittanova, Molochio, Terranova Sappi Minulio, Taurianova, San Giorgio Morgeto, Antonimina, Varapodio, Oppido Mamertina, Ciminà e Poliastena.

Nonostante l’allarme causato dalla scossa principale, nessun danno a persone o abitazioni è stato riportato. Circa un’ora dopo il terremoto di magnitudo 3.5, un’altra scossa è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Questa volta, l’epicentro è stato localizzato a quattro chilometri da Molochio, con una profondità di 15 chilometri e una magnitudo di 2.6.

Poco dopo, alle 3:49, un’altra scossa di intensità 2.2 è stata registrata a 4 km da Cittanova. Anche in questi casi, non sono stati segnalati danni a persone o abitazioni. L’evento sismico ha nuovamente messo in evidenza la costante vulnerabilità del territorio italiano ai terremoti, sottolineando l’importanza di essere preparati e vigili di fronte a tali fenomeni naturali.