Israele-Iran, attacco Usa ai siti nucleari
Crisi Iran-Israele: gli Stati Uniti colpiscono i siti nucleari, Teheran minaccia ritorsioni.ย Meloni convoca vertice urgente.
Lโattacco coordinato degli Stati Uniti contro lโIran
Nella notte tra il 21 e il 22 giugno, sei bombardieri stealth B-2 provenienti dalla base di Whiteman, Missouri, hanno effettuato unโoperazione militare mirata contro tre siti strategici del programma nucleare iraniano: Fordow, Natanz e Isfahan. Le esplosioni, descritte come chirurgiche per precisione, sono state cosรฌ intense da essere rilevate anche dai satelliti NASA, che hanno segnalato unโanomala concentrazione di calore nellโarea colpita.
Lโoperazione, ordinata dal presidente Donald Trump, rappresenta unโescalation significativa nel conflitto, che, fino a poche ore prima, aveva giร visto una serie di tensioni crescenti: cyberattacchi reciproci, blackout parziali e sirene di allarme in Israele.
Risposte e reazioni: da Trump a Teheran
Il presidente statunitense ha celebrato il raid come un โsuccesso militare spettacolareโ, avvertendo lโIran: โSe non sceglierete la pace, i prossimi colpi saranno ancora piรน devastantiโ. Trump ha ribadito che lโobiettivo era prevenire lo sviluppo di armi nucleari iraniane, lasciando intendere che ulteriori azioni potrebbero seguire in caso di provocazioni.
La risposta di Teheran non si รจ fatta attendere. Il governo iraniano ha bollato lโattacco come una โpalese violazione del diritto internazionaleโ, promettendo ritorsioni e accusando lโAiea di โcomplicitร silenziosaโ nellโoperazione. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno dichiarato che le basi militari statunitensi in Medio Oriente saranno ora obiettivi legittimi, con un messaggio minaccioso: โLe ridurremo in cenereโ.
Israele: bombardamenti a Tel Aviv e solidarietร con gli USA
Anche Israele ha subito sviluppi drammatici. A Tel Aviv, due edifici sono stati colpiti e completamente distrutti da missili presumibilmente lanciati da milizie filo-iraniane. Il dottor Moti Nissan dellโMDA ha commentato che, grazie allโallerta tempestiva, i feriti sono stati pochi e non gravi, ma i danni materiali sono ingenti.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha espresso pieno appoggio allโoperazione statunitense, sottolineando: โPace attraverso la forza. Prima viene la forza, poi la paceโ. La solidarietร tra Tel Aviv e Washington si fa evidente, mentre la tensione in regione cresce di ora in ora.
Divisive reazioni negli Stati Uniti e la politica italiana
Sul fronte interno, si acuisce la spaccatura nel Partito Repubblicano. Mentre figure come Lindsay Graham sostengono che lโattacco sia โgiusto e meritatoโ, altri membri manifestano dubbi sulla legittimitร costituzionale dellโoperazione. La responsabilitร democratica viene riaffermata dal deputato Jim Himes, che ha sottolineato: โLa mia responsabilitร verso la Costituzione viene prima di tuttoโ.
LโItalia, sotto la guida della premier Giorgia Meloni, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri e degli enti di sicurezza per valutare le implicazioni del conflitto. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha bollato lโattacco come โcriminale e pericolosoโ, ammonendo che โle conseguenze dureranno per sempreโ.
Unโarea ormai in forte rischio di escalation
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha espresso โprofonda preoccupazioneโ per lโescalation, avvertendo che un conflitto su vasta scala potrebbe degenerare rapidamente, coinvolgendo lโintera regione mediorientale. La comunitร internazionale si interroga sulle prossime mosse di Washington, Teheran e Tel Aviv, nel timore di un conflitto che potrebbe avere conseguenze globali.