Iran, durissimo attacco della Russia a Giorgia Meloni: “Vada a rileggere l’Onu”
La recente dichiarazione di Giorgia Meloni sul possibile coinvolgimento del popolo iraniano nel rovesciamento del regime ha acceso le polemiche tra Italia e Russia, alimentando un clima di tensione diplomatica. La premier italiana, intervenendo durante il G7 in Canada, aveva espresso ottimismo circa un eventuale cambio di regime in Iran, affermando: «Ho sempre pensato che lo scenario migliore fosse quello di un popolo iraniano oppresso che riesca a rovesciare il regime».
Le parole di Meloni non sono passate inosservate alla diplomazia russa, già molto attenta alle dinamiche internazionali in Medio Oriente. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha risposto con mordente attraverso un post pubblicato sul suo canale Telegram, invitando la premier italiana a consultare la risoluzione ONU del 1965 sulla non intervento negli affari interni degli Stati: «Qualcuno dica al capo del governo italiano che il 21 dicembre 1965, con 109 voti e un’astensione della Gran Bretagna, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la risoluzione 2131, intitolata “Dichiarazione sull’inammissibilità dell’intervento negli affari interni degli Stati”». La diplomatica russa ha così sottolineato come l’Italia, al tempo, avesse votato a favore di questo principio fondamentale del diritto internazionale.
Il botta e risposta si inserisce in un contesto già difficile tra Roma e Mosca, caratterizzato da tensioni e divergenze di vedute sullo scenario internazionale. Pochi giorni prima, Meloni aveva respinto con fermezza l’ipotesi avanzata dagli Stati Uniti, secondo cui Vladimir Putin avrebbe potuto fungere da mediatore nel conflitto in Medio Oriente. La premier aveva commentato: «Francamente, affidare a una nazione in guerra la mediazione su un’altra guerra non mi sembrerebbe proprio l’opzione migliore», richiamando indirettamente l’invasione russa in Ucraina e ponendo un freno alle voci sull’attendibilità di Putin come mediatore.
Mosca, dal canto suo, non ha tardato a rispondere con accusa, criticando le parole di Meloni e sostenendo che il suo discorso dimostra una mancanza di rispetto del diritto internazionale. Le due dichiarazioni si inseriscono in un quadro di crescente attrito tra i due governi, in un momento di elevata instabilità globale, segnato dalla crisi in Iran, il conflitto israelo-iraniano e la guerra in Ucraina.
Il futuro delle relazioni tra Italia e Russia appare ora incerto. Resta da vedere se il governo italiano deciderà di rispondere ufficialmente o se, come spesso accade in questi contesti, si tratterà di uno scontro dialettico destinato a stemperarsi nel tempo.