“Io sono Giorgia”: il comizio “musicale” della Meloni impazza sul web

Già ai tempi della prima Repubblica, capitava che la frase o un’espressione di un politico diventasse un tormentone.

Magari non direttamente, ma grazie all’intermediazione, chiamiamola così, di un giornalista o addirittura di un comico. Vedi le prodezze di un fenomenale saltimbanco quale era Alighiero Noschese, capostipite di una progenie di imitatori arrivata fino ai nostri tempi. Ma quanto sta succedendo in questi giorni a Giorgia Meloni non ha precedenti. Proprio la presidente di Fratelli d’Italia è diventata protagonista di una social-mania che ha contagiato proprio tutti, anche coloro che magari non nutrono per lei particolare simpatia. Tutto è cominciato da uno dei tanti video parodistici che compaiono quotidiamente sul web.

Il titolo del filmato, pubblicato su YouTube, è “Io sono Giorgia” (Giorgia Meloni remix), firmato da MEM & J, quello che si potrebbe definire un collettivo musicale. Che ha pensato bene di estrapolare alcuni passaggi del comizio della leader di Fdi a piazza San Giovanni, lo scorso 19 ottobre, per trasformarlo in una canzone dalle sonorità per così dire dance. Una boutade surreale, una provocazione situazionista pensata con il solo obiettivo di strappare una risata. Un classico esempio di sdrammatizzazione e parodizzazione della politica che, per ragioni insondabili, è diventato in brevissimo tempo un tormentone.

“Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. È la frase, rallentata e “ritmata”, con cui apre la canzone, sotto la quale è montata una sorta di base techno. Poi il comizio, pur accelerato nel ritmo, prosegue normalmente per qualche secondo. Fino a quando gli autori del “remix” non pensano bene di riprodurre e ripetere più volte la frase “vogliono che siamo genitore 1, genitore 2” come ritornello per attaccare la strofa successiva, dove Giorgia Meloni “canta” i capisaldi del suo pensiero politico. Nel filmato, inoltre, i movimenti sul palco della leader di Fdi sono montati per dare la sensazione che stia ballando.

Quello che era partito come un gioco, si è trasformato ben presto in una cosa seria. Almeno guardando i numeri, visto che il video ha già collezionato più di 2 milioni di visualizzazioni. Senza contare tutti gli altri filmati che ne sono seguiti, dove i personaggi della realtà e/o della finzione vengono fatti cantare e ballare sulle note di questo strano remix. Ma cosa ne pensa “Giorgia”? Non si è offesa, al contrario si è detta lusingata dell’ondata di popolarità da cui è stata travolta. Anche se è difficile che un clic possa trasformarsi in un voto, tanto che persino i collettivi Lgbt hanno registrato dei video per ballare sulle note di “Io sono Giorgia”.