“Io mi opposi alla scorta di Saviano” parla un poliziotto e trema tutto. Salvini lo ascolterà? E’ caos.

Uno dei poliziotti italiani più amati, Vittorio Pisani, allora capo della squadra mobile di Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto scottanti circa la tanto discussa scorta di Roberto Saviano.

Più volte l’attuale ministro degli Interni ha minacciato di togliergliela, rivelando di aver sottoposto il caso ad accurate analisi.

Ebbene, l’esperto poliziotto sopracitato, da anni a contatto con la camorra e con testimoni, affermò che lo scrittore non correva più rischi di altri giornalisti che scrivevano articoli di prima mano sulla camorra.

Probabilmente all’epoca prevalse la falsa retorica. O almeno è quanto si percepisce dalle sue parole:

“A noi della Mobile fu data la delega per riscontrare quel che Saviano aveva raccontato a proposito delle minacce ricevute. Dopo gli accertamenti demmo parere negativo sull’assegnazione della scorta”.

Poi ha aggiunto:

“Faccio anticamorra dal 1991. Ho arrestato centinaia di delinquenti. Ho scritto, testimoniato… Beh, giro per la città con mia moglie e con i miei figli, senza scorta. Resto perplesso quando vedo scortate persone che hanno fatto meno di tantissimi poliziotti, carabinieri, magistrati e giornalisti che combattono la camorra da anni. Non ho mai chiesto una scorta“.

E’ difficile pensare, dunque, che per Saviano sia una costrizione vissuta male.

Fonte: IlGiornale