Insulti omofobi e minacce di morte: Rocco Casalino sporge denuncia contro gli haters

Rocco Casalino ha sporto denuncia contro gli haters, per le numerose minacce di morte ricevute negli ultimi mesi. A far trapelare la notizia sono state fonti delle forze dell’ordine, dopo che questa mattina il portavoce del premier si è recato al commissariato di Polizia interno a Palazzo Chigi per la querela.

Un’ora in commissariato

Casalino era rientrato a lavoro ieri, dopo il lungo isolamento dovuto al contagio da Covid-19. Al commissariato di Palazzo Chigi è rimasto circa un’ora, evitando poi di parlare con i giornalisti e lasciando a passo svelto la sede del governo.

La decisione presa dopo lo striscione omofobo

Sono state fonti delle forze dell’ordine a riferire poi all’agenzia di stampa Adnkronos il motivo della “visita” al commissariato. La notizia, comunque, non giunge inaspettata. Già a fine ottobre, quando si trovava ancora in isolamento per il Covid, Casalino aveva annunciato la sua intenzione di passare alle denunce, a partire da quella nei confronti di chi aveva esposto uno striscione omofobo contro di lui nel corso di una manifestazione contro il Dpcm a Varese.

Casalino minacciato di morte sui social

Secondo quanto trapelato, a rafforzare la decisione del portavoce del premier di rivolgersi alla Polizia postale sarebbero state poi le minacce di morte giunte sui suoi canali social. Minacce che, sempre secondo quanto ricostruito, sarebbero iniziate già ad aprile, durante il primo lockdown, per poi aumentare sensibilmente negli ultimi mesi. A giugno, invece, Casalino aveva minacciato querele contro la stampa, accusata di “un accanimento mai visto prima” nei suoi confronti.