“Indegno, la Rai non interviene?” E adesso è bufera su Friedman

 

Pioggia di critiche per il giornalista Alan Friedman. Ospite ad Unomattina su Raiuno, il giornalista commentando l’uscita di scena di Donald e Melania Trump, ha etichettato l’ex First Lady molto poco educatamente, come la escort di Trump. “Donald Trump si mette in aereo con la sua escort e vanno in Florida”, ha commentato tra le risate Friedman, scatenando lo sgomento del pubblico a casa, ma soprattutto sui social, dove gli utenti hanno dato vita ad una raffica di critiche nei confronti del giornalista, da sempre “odiatore” del tycoon.

Friedman, gongolante per l’insediamento del suo beniamino Joe Biden, ha evidentemente scordato le buone maniere, mentre declassava Melania Trump ad una semplice “accompagnatrice” dell’ex presidente degli Stati Uniti. Dura la reazione di molti politici italiani:“Dare tranquillamente della ESCORT in diretta a Melania Trump è indegno di un “uomo” e del “servizio pubblico” Rai. Assordante silenzio degli indignati di professione, ai radical chic di sinistra tutto è concesso.

Mi fate schifo”, ha commentato caustico Matteo Salvini, mentre la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni definisce l’episodio “grave”. “Grave episodio sulla tv pubblica: Alan Friedman definisce Melania “escort” prima di correggersi e chiamarla “moglie” di Trump. Surreale che nessuna paladina del femminismo sia intervenuta. Cosa sarebbe accaduto se a essere definita così fosse stata un’esponente di sinistra?”.

E ancora: “Trump si mette in aereo con la sua escort Melania”. Frase agghiacciante in un programma pagato dagli italiani; i conduttori dormivano? Come hanno potuto non fermare Friedman? Se avesse detto lo stesso parlando di Michelle o Hillary cosa sarebbe accaduto?”.

A sollevare l’indignazione generale è proprio il doppiopesismo con cui ad una certa sinistra è concesso insultare gratuitamente, nel silenzio assordante delle solite paladine delle donne. L’unica ad aver condannato il terribile scivolone di Friedman è stata Laura Boldrini, che però si augura che “#AlanFriedman sia veramente inciampato sulla lingua come dice”, concedendo il beneficio del dubbio alla ridicola giustificazione del giornalista, di aver tradotto male dall’inglese all’italiano.

Intanto la “voluta” gaffe di Friedman è arrivata tra i primi posti in tendenza su Twitter, dove gli utenti chiedono a gran voce che il giornalista si scusi e che la Rai non lo inviti più alle sue trasmissioni.

Sulla questione è intervenuto il Consigliere d’Amministrazione Rai Giampaolo Rossi, che ha così commentato l’accaduto con Adnkronos: “Io ritengo che nessuno debba essere impiccato ad una frase per quanto stupida o offensiva e che, a fronte di scuse doverose, sia giusto non ostracizzare proprio perché il servizio pubblico deve essere garante di una visione plurale della realtà.

Ma se questo vale per Friedman deve valere anche per altri casi come quello di Mauro Corona. Per cui o al giornalista americano viene impedita qualsiasi ulteriore presenza in trasmissioni Rai oppure (e credo sia la soluzione più giusta) a fronte di scuse necessarie credo che la Rai possa continuare ad ospitare suoi contributi. Ma allora lo stesso criterio dovrà valere anche per Mauro Corona”.

E puntuali dopo l’intervento di Rossi sono arrivate le scuse (ma non aveva detto di aver tradotto male dall’inglese?) di Friedman, il quale ospite all’Aria che Tira, ha ricevuto una “tirata d’orecchi” da Myrta Merlino: “Ho fatto una battuta di pessimo gusto, infelice, andata male”, ha spiegato Friedman, che ha concluso: “Per cui chiedo scusa”.

Dare tranquillamente della ESCORT in diretta a Melania Trump è indegno di un “uomo” e del “servizio pubblico” Rai. Assordante silenzio degli indignati di professione, ai radical chic di sinistra tutto è concesso. Mi fate schifo. pic.twitter.com/XPkdzuvstQ

 

 

 

 

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