Incidente a Milano: uomo muore davanti alla moglie. Colpevole in fuga

Un uomo di 60 anni è morto e sua moglie è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda. È il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto alle 22.40 di sabato in via Piave a Corsico (Milano). A quanto pare, secondo quanto raccontato dal figlio della coppia sui social, il responsabile dell’incidente è scappato senza prestare soccorso. Informazione confermata dai carabinieri che aggiungono che l’auto “pirata” fosse una Bmw che arrivava da via Vittorio Veneto e non avrebbe rispettato lo stop, prendendo in pieno l’auto della coppia di coniugi italiani, una Fiat 600.

A dare notizia dell’accaduto sono i soccorritori dell’Azienda regionale emergenza urgenza che sul posto sono intervenuti con quattro equipaggi su due ambulanze e due automediche. Le condizioni dell’uomo sono subito apparse disperate, tant’è che è stato trasportato verso l’Humanitas di Rozzano già in arresto cardiaco. Purtroppo il suo cuore non riprenderà più a battere. In condizioni delicate la moglie di 59 anni, ma non in pericolo di vita.

In via Piave, oltre al personale sanitario, sono arrivati anche i vigili del fuoco di Milano e i carabinieri della Compagnia Corsico. A gli ultimi il compito di rintracciare il responsabile. Sul luogo dello schianto, purtroppo, non ci sarebbero immagini di videosorveglianza. Come racconta il figlio della vittima infatti l’altra vettura avrebbe “preso in pieno l’auto dei miei genitori a una velocità folle senza rispettare le segnaletiche”. “La cosa ancora più disumana – scrive ipotizzando fossero due persone – e che questo è scappato via insieme al suo amico abbandonando la sua auto lì senza chiamare soccorsi”.

“Vedere mio padre lì morto, dopo che avevamo passato una breve serata giusto per fare gli auguri per il compleanno del suo nipote,non è normale tutto questo l’essere umano fa schifo è un mondo pieno di gente che non merita di starci! Questi due – continua lo sfogo del figlio – mi hanno portato via mio padre me lo hanno ucciso e ancora non lo realizzo”. Il figlio della coppia scrive un messaggio che è un fiume in piena per la rabbia e il dispiacere. Non dimentica però di lanciare un messaggio a chi si mette alla guida: “State attenti quando guidate, ci vogliono mille riflessi. È un attimo e tutto finisce”.