Inala punta della matita, bimbo di 8 anni finisce in terapia intensiva

 

Un episodio allarmante si è verificato a Milano, dove un bambino di 8 anni ha vissuto momenti di estrema difficoltà a causa di un piccolo pezzo di matita che aveva accidentalmente inalato. Questo incidente apparentemente minore ha portato a conseguenze gravi per il piccolo, scatenando una serie di infezioni respiratorie che hanno richiesto l’uso di ossigeno e, infine, il ricovero in terapia intensiva pediatrica al Policlinico di Milano.

La situazione del bambino è divenuta critica quando i medici hanno scoperto che il frammento di matita aveva completamente ostruito il bronco principale destro dei suoi polmoni. La rivelazione ha necessitato un intervento chirurgico d’urgenza per rimuovere il corpo estraneo, dopo il quale il bambino si è fortunatamente completamente ristabilito.

Questo caso non è un’eccezione. Al Policlinico di Milano, si registrano circa una dozzina di episodi simili all’anno, in cui bambini di pochi mesi fino a pochi anni inalano piccoli oggetti come monete, calamite, parti di giocattoli, cibo non masticato adeguatamente, tappi di penne o batterie a bottone. Questi incidenti possono causare serie complicazioni respiratorie, rendendo cruciali la prevenzione e l’intervento rapido.

Giovanna Chidini, responsabile della Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico di Milano, ha sottolineato l’importanza di riconoscere e trattare tempestivamente l’inalazione di corpi estranei nelle vie aeree, vista la significativa mortalità e morbilità pediatrica che possono causare. Nel caso del bambino ricoverato, il tempestivo intervento ha permesso una completa guarigione, eliminando la necessità di ulteriore supporto con l’ossigeno.

L’intervento chirurgico è stato portato a termine grazie alla collaborazione di tre équipe specializzate: la Chirurgia Toracica, guidata da Mario Nosotti, la Chirurgia Pediatrica, guidata da Ernesto Leva, e la Terapia Intensiva Pediatrica. Durante il periodo postoperatorio, il bambino ha beneficiato di un trattamento di supporto ventilatorio non invasivo e di un programma fisioterapico mirato, con il costante supporto dei genitori, in linea con la politica di terapia pediatrica aperta adottata dal Policlinico.

Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico, ha evidenziato come la gestione di casi così complessi sia resa possibile solo attraverso una stretta collaborazione tra specialisti pediatrici e adulti, sia nel campo chirurgico che in quello della rianimazione pediatrica. Questa sinergia rende il Policlinico di Milano un punto di riferimento unico, sia a livello cittadino sia regionale, per il trattamento di patologie pediatriche complesse.

Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza da parte dei genitori e degli educatori per prevenire incidenti simili e la necessità di strutture specializzate in grado di fornire interventi rapidi e efficaci in casi di emergenza pediatrica.