In fiamme l’università italiana, allarme in tutta la città: “chiudete le finestre”
Una giornata di normale attività accademica si è trasformata in un’emergenza a Viterbo, dove un violento incendio ha colpito la sede della Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, situata nella zona del Riello. Le fiamme sono divampate improvvisamente questa mattina, generando panico tra studenti, personale universitario e cittadini, e attirando l’attenzione di tutta la comunità locale.
L’incendio e le prime reazioni
Intorno alle ore 10, una densa colonna di fumo nero si è sollevata dalla struttura universitaria, visibile da tutta la città. Testimoni oculari hanno riferito di un’esplosione di fiamme molto alte, seguita da un rapido propagarsi del fuoco lungo l’edificio. Alcuni passanti, muniti di telefoni cellulari, hanno ripreso la scena mantenendosi a distanza di sicurezza per evitare di inalare i fumi tossici o di essere coinvolti nel rogo.
Immediatamente sono scattate le operazioni di evacuazione: studenti, docenti e personale amministrativo sono stati fatti uscire con urgenza, mentre i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine si sono mobilitati sul posto per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.
Misure di sicurezza e intervento delle autorità
Il Comune di Viterbo ha diffuso un comunicato ufficiale invitando la cittadinanza a non avvicinarsi all’area dell’incendio per non ostacolare le operazioni di spegnimento. La polizia locale ha immediatamente chiuso gli accessi stradali alla zona del Riello, mentre le autorità sanitarie hanno consigliato ai residenti di tenere chiuse porte e finestre nel raggio di almeno un chilometro, a causa della nube tossica generata dalla combustione di materiali edili e plastici.
L’intervento tempestivo delle squadre di soccorso ha permesso di contenere i danni e di garantire la sicurezza delle persone presenti. Nessuna vittima o ferito grave è stata segnalata finora.
Le cause dell’incendio: ipotesi e prime ricostruzioni
Secondo le prime ricostruzioni della stampa locale, l’incendio potrebbe essere stato causato da un incidente durante lavori di ristrutturazione in corso sul tetto dell’edificio. Si ipotizza che una guaina impermeabilizzante abbia preso fuoco, innescando le fiamme che si sono rapidamente propagate a materiali altamente infiammabili come tende, pannelli isolanti e attrezzature da cantiere.
Al momento, non risultano vittime o feriti, grazie alla pronta evacuazione e alla rapidità dei soccorsi. Le autorità stanno comunque conducendo indagini per chiarire le cause esatte dell’incendio.
Il ruolo dell’Università della Tuscia e le conseguenze
Il Polo Agrario dell’Università della Tuscia rappresenta uno dei principali punti di riferimento accademici di Viterbo, ospitando corsi di laurea molto apprezzati a livello nazionale e internazionale. L’incendio rappresenta un duro colpo non solo per l’ateneo, ma anche per l’intera comunità cittadina, che vede nell’università un simbolo culturale e scientifico.
Le immagini delle fiamme che avvolgono l’edificio hanno suscitato grande emozione tra ex studenti e cittadini, molti dei quali si sono detti preoccupati per le possibili ripercussioni a lungo termine. La speranza è che i danni, seppur ingenti, possano essere riparati nel più breve tempo possibile, per ripristinare le attività didattiche e di ricerca.
Danni e future azioni
Attualmente, non è ancora possibile stimare con precisione i danni materiali causati dall’incendio. Tuttavia, si parla di perdite ingenti, soprattutto per laboratori, uffici e aule gravemente compromessi o distrutti. Le autorità universitarie collaborano con i tecnici dei Vigili del Fuoco per una valutazione strutturale degli edifici coinvolti.
È stata inoltre avviata un’indagine interna per verificare eventuali responsabilità legate al rispetto delle norme di sicurezza durante i lavori di ristrutturazione. La direzione dell’ateneo ha annunciato la sospensione temporanea delle lezioni nel polo interessato, in attesa di condizioni di sicurezza adeguate per il rientro degli studenti.