In 8 anni spesi 42 miliardi di euro per integrare i nomadi senza risultati: 0 euro per i 5 milioni di poveri italiani

La denuncia arriva dall’europarlamentare leghista Angelo Coccia: In soli otto anni sono stati spesi 42 miliardi di euro per combattere la povertà dei rom e per integrarli, con risultati nulli. Neanche un euro per i 5 milioni di poveri italiani alla fame.

“Per l’ennesima volta la plenaria si trova a discutere fallimentari strategie di integrazione dei rom dimostrando di essere lontana anni luce dal mondo reale. Dal 2011 ad oggi l’Europa ha stanziato 42 miliardi per la lotta alla povertà e l’integrazione dei rom senza nessun risultato”. La denuncia contro le politiche di integrazione dell’Ue è firmata da Angelo Ciocca, europarlamentare delle Lega, che nella sua rubrica “Ciocca Inform@” per Affari Italiani attacca frontalmente, senza mezzi termini.

Ciocca contro le politiche per i rom
Il leghista, in riferimento alla discussone sull’integrazione dei rom tenutasi nelle ultime ore a Strasburgo, affonda il colpo deciso, menando fendenti: “Alcune proposte, approvate a ottobre, come l’assunzione di rom tra i membri delle forze di polizia e in amministrazioni pubbliche sembrano fantascienza. Il primo passo per l’integrazione, in un Paese civile, dovrebbe essere il rispetto delle regole. Ad oggi nel nostro Paese, dopo 8 anni di ‘Strategie europee’ pagate dai cittadini italiani, il numero di baraccopoli rom abusive è triplicato“.

E la chiosa conclusiva tira la stoccata finale all’Unione: “Questa Europa parla di integrazione ma discrimina 5 milioni di poveri italiani che oltre a pagare le loro bollette devono provvedere anche a luce e acqua di chi non ha nessuna intenzione di integrarsi; vorrei ricordare al Presidente della Commissione Juncker che il Lussemburgo, suo Paese natale, è l’unico in Europa che dichiara di non avere rom e di attuare politiche per tenerli fuori dai confini“.