Immigrati prendono il controllo di una petroliera, raid dei marines britannici: 7 in manette (video)

La Gran Bretagna non è l’Italia e Boris Johnson non è Giuseppe Conte per cui non c’è da stupirsi se il governo inglese ha risposto con una spettacolare operazione di Forze speciali al tentativo di alcuni immigrati di dirottare una nave prendendone il controllo.

La petroliera Andromeda era finita sotto il controllo di un gruppo di immigrati ieri al largo dell’Isola di Wight, una contea dell’Inghilterra che si trova nella Manica, a sud di Southampton.

Così il governo inglese ha dato il via libera ad una vera e propria operazione di guerra. E ha autorizzato un raid delle delle forze militari britanniche. Obiettivo: liberare la petroliera che era stata dirottata dagli immigrati a est dell’Isola di Wight.

 

Sedici militari dell’SBS, lo Special Boat Service, le forze speciali della Marina, sono intervenuti dopo che il gruppo di immigrati aveva preso il controllo della Nave Andromeda, battente bandiera liberiana.

L’operazione da manuale condotta dal team dello Special Boat Service per rendere inoffensivi gli immigrati e riprendere il controllo della nave si è svolta molto velocemente. E nessuno dei 22 membri dell’equipaggio della petroliera Andromeda è rimasto ferito.

La Bbc ha rivelato che le forze speciali britanniche sono salite a bordo della nave calandosi con una corda da quattro elicotteri della Royal Navy dopo il tramonto.
La tecnica è conosciuta nell’ambito delle operazioni speciali come “fast rope“: le forze speciali si lasciano scivolare velocemente dagli elicotteri lungo la corda, senza agganci di sicurezza, indossando solo grossi guanti per frenare la discesa che avviene in una manciata di secondi.

“I sette clandestini – che si ritiene siano nigeriani richiedenti asilo nel Regno Unito – sono stati arrestati e consegnati alla polizia dell’Hampshire“, ha detto un portavoce.

La nave Andromeda aveva lasciato Lagos il 5 ottobre scorso. E si stava dirigendo verso la raffineria di petrolio di Fawley, vicino a Southampton.

La polizia ha rivelato che l’allarme è stato lanciato dal capitano della nave alle 10 e 04 di ieri quando, all’improvviso, i sette immigrati hanno attaccato l’equipaggio.

La Navios Tanker Management, operatore della petroliera, ha spiegato che il comandante della nave ha avvertito le forze dell’ordine “a causa del comportamento sempre più ostile dei clandestini”.

Gli immigrati si erano “imbarcati illegalmente” a Lagos, in Nigeria. E cercavano così di raggiungere l’Inghilterra dove confodavano di poter chiedere asilo.
Ma non hanno fatto i conti con la deteminazione del governo inglese nel progettere i propri cittadini, i propri beni, i propri confini e la propria giurisdizione. Forse pensavano di aver a che fare con Conte, il governo gialloroso e l’Italia.

In una dichiarazione la società armatrice della petroliera ha ringraziato le autorità britanniche per la loro “risposta tempestiva e professionale”. E ha reso “omaggio al comandante della Nave Andromeda per il comportamento e la calma esemplari, e a tutto l’equipaggio per la sua forza d’animo in una situazione difficile”.

Il ministero della Difesa britannico ha definito l’incidente un “sospetto dirottamento”, confermando che l’operazione è stata autorizzata dal ministro Ben Wallace e dal ministro degli Interni Priti Patel in risposta a una richiesta della polizia.

“Dovremmo essere tutti grati per il coraggio del nostro personale”, ha dichiarato Wallace. Mentre Pratel ha twittato: “Grata per l’azione rapida e decisa delle nostre forze dell’ordine e delle nostre forze armate che hanno saputo tenere sotto controllo questa situazione, garantendo la sicurezza di tutte le persone a bordo”.