Il sindaco che “imbarazza” il Pd: “Dalla nave non scende nessuno”
Neanche i sindaci del Partito democratico vedono di buon occhio lo sbarco dei migranti arrivati a Trapani da Lampedusa a bordo della nave quarantena Aurelia.
Il sindaco Pd vieta lo sbarco
In un momento di sbarchi senza sosta, capire le dinamiche di scelta di questo governo non è proprio facile. Già è difficile farlo in altri momenti. Durante la notte a Lampedusa sono arrivati 96 migranti e poche ore dopo vi sono stati altri tre approdi. Due autonomi di 16 persone uno e 11 l’altro, più l’arrivo di un’imbarcazione con 87 migranti a bordo. Per un totale di 210 persone in poche ore. E dopo il trasferimento dei 250 migranti sulla nave quarantena Aurelia arrivata a Trapani, e dei 97 sul traghetto giunto a Porto Empedocle, nell’hotspot di contrada Imbriacola adesso ci sono un migliaio di ospiti. Ma tanto i passeggeri e il personale dell’Aurelia non potranno sbarcare, per decisione del sindaco del Pd. Fosse stato un sindaco leghista si sarebbe gridato allo scandalo e i radical chic di turno avrebbero preso d’assalto i social con commenti di fuoco.
Il governo è a corto di idee
Tranchida sulla sua pagina Facebook ha inoltre scritto: “Lascia basiti apprendere la notizia dell’ennesimo arrivo di nave (Aurora) quarantena al porto di Trapani. Mentre non è dato ancora al momento capire, nella fase post quarantena, dove il governo intenda traferire i migranti della nave Azzurra risultati negativi al tampone. Ovvia e conseguente sarà l’ennesima ordinanza sindacale di divieto di sbarco, ma così comunque non può andare. Si ha l’impressione che il governo – al quale i sindaci e le parti socio-economiche del trapanese, denunciando ancora una volta la marginalizzazione territoriale per carenza di collegamenti infrastrutturali, hanno da mesi chiesto aiuto, anche valorizzando la destinazione covid free – sia invece proprio a corto d’idee”.