Il piano di Lucia Borgonzoni: “Voglio togliere l’Irpef regionale”

La sfida tra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini in Emilia Romagna passa anche dalle tasse. E in particolare dall’Irpef.

Nel piano della candidata del centrodestra c’è ora l’idea di voler azzerare progressivamente l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Come in Veneto.

La Regione di Luca Zaia infatti non applica l’addizionale Irpef. Come spiega Libero, i cittadini pagano solo l’aliquota dell’1,23% imposta dallo Stato che scende allo 0,9 per persone disabili con reddito imponibile fino a 45 mila euro e in altri casi simili. I contribuenti riescono così a risparmiare complessivamente un miliardo 220 milioni. In particolare, nelle tasche dei veneti restano circa 2 mila euro in più ogni 12 mesi.

E ora anche Lucia Borgonzoni vuole seguire questa strada. “Noi, a differenza del Pd, le tasse le vogliamo abbassare e, se possibile, eliminare”, ha scritto la candidata su Facebook. Negli ultimi anni l’Emilia Romagna si sarebbe battuta per avere questo diritto, ma secondo quanto riportato la quotidiano quello del presidente dem Stefano Bonaccini si è rivelato un bluff. La candidata della coalizione del centrodestra non solo intende emancipare la Regione dal governo, ma punta ad azzerare progressivamente l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

L’obiettivo della leghista è quello di abbattere l’Irpef in 10 anni. Una strategia a medio termine che poterebbe cambiamenti negli anni. Come spiega Libero, l’addizionale Irpef in Emilia Romagna è applicata seguendo cinque scaglioni: ad esempio, dall’aliquota dell’1,33% per i redditi fino a 15 mila euro, al 2,33% per quelli superiori ai 75 mila. Nella fascia intermedia, quella dai 28 ai 55 mila euro, la tassazione è del 2,03%. “L’addizionale Irpef dell’Emilia-Romagna è superiore su tutte le fasce di reddito a quelle di Lombardia e Veneto”, ha scritto la Borgonzoni sul social.

“Gli emiliano-romagnoli hanno il diritto di pagare i servizi a un prezzo corretto. L’efficacia non può che andare a braccetto con l’efficienza. Soltanto così si può parlare di buona amministrazione. Per riuscire ad annullare progressivamente l’addizionale cominceremo a ridurre drasticamente gli sprechi”, ha spiegato Lucia Borgonzoni. Seguire l’esempio del Veneto quindi per avere servizi migliori in Emilia Romagna.

Secondo le previsioni, nei prossimi anni (tra il 2020 e il 2022), il gettito Irpef sarà di 3 miliardi 460 milioni 851 mila euro. Con la vittoria della Lega e di tutto il centrodestra alle elezioni Regionali del prossimo 26 gennaio una parte di questi soldi potrebbe rimanere nelle tasche dei cittadini. La sfida tra Borgonzoni e Bonaccini è iniziata e ora entra sempre più nel vivo. La Lega mette sul piatto una questione importante, che tocca tutti i contribuenti. Il Pd dovrà trovare il modo di passare al contrattacco.