I sintomi della trombosi a cui prestare attenzione
Questo che stiamo attraversando, almeno in Italia, è un periodo molto particolare. Un periodo in cui ne stanno succedendo davvero di tutti i colori e non passa giorno in cui non apprendiamo ad esempio di malori improvvisi di varia natura.
Si tratta di una circostanza molto particolare che sta preoccupando sempre di più le persone. Molte volte persone che all’apparenza stanno benissimo cadono a terra senza più riprendersi. Si tratta di qualcosa che è sempre successo nel mondo ma che in questo periodo pare stia aumentando a dismisura.
Molto probabilmente secondo gli esperti a causare tutto ciò sono i ritmi frenetici di questo mondo sempre più capitalistico, dove le persone sono impegnate anche per moltissime ore al giorno sul posto di lavoro. Questo non fa che aumentare, sempre secondo i medici, il rischio di sviluppare problemi di salute.
Oggi ci sono svariate patologie in giro, ma sembra chiaro che il numero dei malori improvvisi ripresi anche dalla stampa, almeno quelli più eclatanti, sia sensibilmente aumentato negli ultimi anni.
Per i complottisti la colpa di tutto ciò va ricercata nella vaccinazione di massa anti Covid, ma purtroppo per loro gli scienziati hanno dimostrato che non vi è nessuna correlazione tra la vaccinazione e i malori. Semplicemente questi avvengono in quanto magari le persone non sapevano di avere quella particolare patologia.
La trombosi venosa è uan condizione molto grave che richiede un intervento urgente da parte dei medici. Può essere sia profonda che superficiale a secondo del sistema venoso coinvolto ma in generale è un’anomala coagulazione del sangue in una vena, soprattutto a carico delle gambe.
Come sappiamo la coagulazione è un fenomeno assolutamente normale nel nostro organismo che avviene principalmente quando vi è una fuoriuscita di liquido dal corpo. In questo caso la coagulazione è fondamentale per evitare problemi peggiori.
“L’arto interessato da trombosi venosa profonda diventa più pesante. Il soggetto colpito accusa un senso di pesantezza che in genere è associato anche da un aumento di volume dell’arto stesso. Tanto le braccia quanto le gambe possono essere interessate dalla formazione di un trombo, tuttavia le gambe sono più esposte al rischio per via della stasi del sangue che tende ad accumularsi alle estremità per effetto della forza di gravità durante la posizione eretta” – così informa il sito dell’Humanitas.
Come abbiamo detto ci sono dei sintomi ben precisi a cui prestare attenzione. Nel corso di una trombosi oltre all’arto che si gonfia, si ha anche un arrossamento di pelle che può diventare di coloro scuro-brunastro. I sintomi posso comparire anche nello stesso momento.
Importante è non sottovalutare nessun sintomo e se questi persistono per diverse ore, o anche per pochi giorni, è buona norma recarsi immediatamente al Pronto Soccorso per un controllo urgente. Questo può salvare la vita.
In questo arco di tempo, di poche ore o di pochi giorni, la trombosi venosa profonda può evolvere e avere come esito un’embolia polmonare, una condizione che in molti casi può essere purtroppo fatale.