I rimpatri superano gli arrivi E Salvini ora incalza Conte

Dopo aver bloccato gli arrivi, Matteo Salvini spinge l’acceleratore su un altro fronte: quello dei rimpatri dei clandestini presenti sul territorio nazionale.

E lo fa con una lettera (leggi) inviata dal Viminale direttamente al premier Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi per “una strategia comune di tutto il governo” e “sollecitare un’azione collegiale per stipulare nuovi accordi bilaterali”.

Nella sua lettera indirizzata direttamente al presidente del Consiglio, Salvini ricorda che il governo ha conseguito “importanti risultati nel contrasto all’immigrazione illegale”. Al punto che il numero dei rimpatri è superiore a quello degli arrivi. “Ma è ben chiaro che il problema travalica i confini nazionali e deve essere affrontato a livello generale”, scrive ancora il ministro, chiedendo più accordi con i Paesi terzi “tanto a livello Ue che sul piano bilaterale”.

Un modo, probabilmente, per serrare i ranghi e chiedere maggiore unità all’intero governo nella lotta all’immigrazione clandestina dopo lo scontro con i 5 Stelle sul salvataggio dei migranti da parte di una nave della Marina Militare. Solo stamattina, infatti, da parte dei ministri grillini è arrivato l’ennesimo attacco nei confronti dell’alleato leghista, con l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, che lo ha accusato di “sbraitare” solo per “finire sui giornali”. Lo stesso Di Maio che ora si dice preno a “dare una mano” per affrontare “su vari fronti” il problema sicurezza. “E va affrontato aiutando le forze dell’ordine ad avere più rinforzi e più strumenti, garantendo i rimpatri degli irregolari”, ha detto il ministro M5S, “Sono a disposizione per dare una mano a Salvini”.