I nomi dei 14 politici italiani che si sono venduti a Soros alle prossime elezioni europee. E’ caos nel Pd.

Le elezioni europee del 2019 saranno decisive per il destino dell’Unione. E per questo, i grandi patrocinatori delle diverse visioni del continenti, hanno iniziato a tessere la la loro trama.

Ed è proprio così. Tra questi c’è George Soros, magnate ungherese naturalizzato americano, a guida di Open Society.

Come scritto da Italia Oggi, la Open Society del magnate ungherese rappresenta uno strumento di propaganda e di lobby potentissimo,in grado di influenzare notevolmente la politica europea.

La storica avversione verso il comunismo si è infatti oggi orientata verso il cosiddetto populismo. E Soros colpisce tutti i movimenti considerati affini a questa galassia. Le sue idee di società aperta, multiculturale e senza frontiere non vanno d’accordo con il vento sovranista in Europa. E per questo è già corso ai ripari.

Soros, dunque, ingaggia politici ritenuti “affidabili”. La loro identità è venuta fuori da un elenco scoperto da un sito di controinformazione. Tra questi, spuntano anche i nomi dei 14 italiani, di cui 13 del Partito democratico e una, Barbara Spinelli, nella lista Tsipras.

Gli altri nomi, come ricorda il sito, sono “Brando Maria Benifei, Sergio Cofferati, Cecile Kyenge, Alessia Mosca, Andrea Cozzolino, Elena Gentile, Roberto Gualtieri, Isabella Del Monte, Luigi Morgano, Pier Antonio Panzeri, Gianni Pittella, Elena Schlein, Daniele Viotti”.

Lega, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e Forza Italia assenti da questa lista: nessuno dei loro europarlamentari risultava nell’elenco di persone ritenute “affidabili” da Open Foundation.

Ma avere Soros vicino non è detto che sia una garanzia di vittoria. In realtà, negli ultimi anni tutti i suoi amici hanno perso. Hillary Clinton è un esempio eclatante, ma anche le sconfitte dei socialdemocratici in tutta Europa, Germania e Italia in testa, sono un segnale chiaro.

Fonte: Il Giornale