“Ho accettato, è un onore”. Alfonso Signorini, non solo Grande Fratello: è il sogno che si avvera

Alfonso Signorini è reduce dalle fatiche del Grande Fratello ma anche già pronto a vagliare nuovi concorrenti. Già qualche giorno fa, difatti, ha fatto sapere di essere alla ricerca dei prossimi inquilini della casa. Quest’anno gli aspiranti gieffinipossono scrivere al sito ufficiale del programma, ma anche inviare messaggi privati su Instagram proprio al conduttore. Che sul numero del settimanale Chi ha rivelato qualche curiosità sui casting.

“In questi giorni ho incominciato a prendere visione di migliaia di video che stanno arrivando a me e alla redazione del programma da parte di chi si vuole candidare alla prossima edizione – ha raccontato il re del GF – L’età anagrafica degli aspiranti gieffini è equamente ripartita, tra giovani di venti, trent’anni e signore e signori sessanta, settantenni che non vedono l’ora di salire sulla giostra”.

Alfonso Signorini, che emozione: la nuova sfida

“Sono rimasto colpito dalla quantità di figli che mi parlano della separazione dei loro genitori – ha continuato Signorini – Non ce n’è uno che non abbia sofferto per questa situazione. E poi tantissimi omosessuali (ancora pochissime le donne), quasi che anni e anni di silenzio coatto abbiano portato alla voglia di condivisione e di giusta legittimazione. Infine, ma non meno importante, la rivalsa economica: c’è ancora tantissima gente che non naviga in buone acque e che vede nella tv la grande occasione per uscire dal tunnel”.

Ma non solo Grande Fratello: Alfonso Signorini è pronto per una nuova sfida che riguarda la sua più grande passione, la musica. Dirigerà infatti la Bohème di Puccini il 19 luglio all’Arena di Verona. “È la mia prima regia in Arena, è un sogno che si realizza – ha ammesso sempre su Chi – È una grande responsabilità, l’Arena incute davvero un timore reverenziale. Ma non sono impaurito perché conosco bene la musica”.

Ha raccontato anche che quando gli è stato proposto l’incarico ha subito accettato, anche perché “questo è uno dei teatri più grandi del mondo, ma soprattutto è uno dei più prestigiosi”. Signorini ha anche aggiunto di essere fiero di lavorare con grandi professionisti, dai quali c’è solo da imparare, e di essere entusiasta di questa nuova avventura.