Hamas smentisce scambio prigionieri, tra gli ostaggi anche un bimbo americano di 3 anni – La diretta della guerra

 

11:30 – Hamas smentisce scambio parziale di ostaggi per detenuti

Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, ha smentito che ci siano in corso possibili scambi parziali di ostaggi, laddove il gruppo terroristico chiede invece che siano liberati tutti i detenuti nelle carceri. “La nostra posizione sul dossier dei prigionieri è stata chiara fin dall’inizio, e si tratta di un completo scambio di prigionieri”, ha dichiarato Hamdan. Intanto arriva la notizia secondo cui ci sarebbe anche un bambino americano di 3 anni tra gli ostaggi: i genitori sarebbero morti lo scorso 7 ottobre.

07:20 – Wp, Hamas voleva scatenare una guerra regionale

L’intenzione di Hamas il 7 ottobre scorso non era solo uccidere e catturare il maggior numero di israeliani ma innescare un conflitto che avrebbe divampato in tutta la regione. Lo hanno rivelato al Washington Post funzionari di intelligence di quattro paesi occidentali e mediorientali. Secondo gli analisti, le prove trovate dopo gli attacchi – mappe dettagliate, scorte di cibo per diversi giorni, munizioni ed esplosivi in grandi quantità – rivelano l’intenzione dei terroristi di sferrare un colpo di proporzioni storiche e scatenare una reazione israeliana senza precedenti. E anche di andare avanti per giorni e giorni.

07:00 – Usa effettuano attacchi contro siti iraniani in Siria

L’esercito americano ha condotto degli attacchi aerei su due località della Siria orientale sostenute dall’Iran, colpendo una base di addestramento e un deposito di armi. Lo riferiscono il Pentagono e funzionari statunitensi.
In una dichiarazione il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha affermato che i raid hanno preso di mira alcuni siti vicino ad Abukama e Mayadin, utilizzati dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e dalle milizie appoggiate dall’Iran.

22:00 – Oms: “L’ospedale Al-Shifa di Gaza non è più in funzione”

L’ospedale Al-Shifa di Gaza non è più in funzione. Lo dice il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali – scrive su X il numero uno dell’Oms – I continui spari e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo. Purtroppo l’ospedale non funziona più come ospedale”, conclude.

18:50 – Direttore Al-Shifa: “Pronti evacuare ospedale se ok Israele”

Il personale medico e i pazienti dell’ospedale Al-Shifa di Gaza sono pronti per un’immediata evacuazione dall’ospedale se Israele lo consentirà. Lo dice il direttore dell’ospedale, Mohammad Abu Salmiya, secondo quanto riportano i media israeliani. In un’intervista alla Radio Ashams di Nazareth, Abu Salmiya ha affermato che la vita dei pazienti e del personale medico è in pericolo e ha aggiunto che si sono verificati sette decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi. “Siamo un ospedale per disabili. Nessuno dei dipartimenti può fornire servizi, e senza ossigeno, dialisi e sale operatorie non possiamo aiutare affatto”, ha detto. Secondo Abu Salmya l’evacuazione richiede la disponibilità di più ambulanze con attrezzature mediche essenziali per il trattamento dei neonati prematuri. “Siamo pronti per l’evacuazione, ma l’esercito israeliano non lo consente a causa degli intensi spari intorno all’ospedale e della sostanziale presenza di forze, compresi aerei, che impediscono un’evacuazione sistematica o addirittura la rimozione dei corpi”, ha concluso il direttore dell’ospedale.

17:00 – Netanyahu non esclude un accordo sugli ostaggi

Benyamin Netanyahu ha dichiarato in un’intervista al programma ‘Meet the Press’ della Nbc che “potrebbe esserci” un accordo per liberare gli ostaggi detenuti da Hamas. Il premier israeliano ha spiegato che prima che iniziassero le operazioni di terra a Gaza nessun’intesa era possibile. “Ma poi le cose sono cominciate a cambiare”, ha dichiarato..

15:30 – Netanyahu, l’Onu ha attaccato Israele invece di Hamas

“Il segretario generale dell’Onu ha criticato Israele invece di quei selvaggi di Hamas”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un’intervista alla Cnn. “Vorrei che la comunità internazionale ci supportasse e attaccasse il male puro che rappresenta Hamas”, ha sottolineato. E ancora: “Mi piacerebbe vedere il Segretario Generale delle Nazioni Unite dare la colpa ai selvaggi e chiedere che rispettino il diritto internazionale”. Ha aggiunto che “I giorni non sono una pausa. E’ quello che vuole Hamas. Una serie infinita di pause. E’ come i tedeschi dopo la Normandia”.

12:20 – È morto Matan Meir, tecnico della serie Fauda

È morto Matan Meir, membro della troupe della serie Fauda: il riservista del 697esimo battaglione è tra i caduti, e lo conferma un messaggio della produzione: “Siamo devastati nel condividere che uno dei membri della nostra famiglia ‘Fuada’, Matan Meir, è stato ucciso in azione a Gaza. Matan era un membro integrante della troupe. Il cast e la troupe hanno il cuore spezzato da questa tragica perdita”.

10:00 – Onu, raid su sede a Gaza, numero significativo di morti

Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato “un numero significativo di morti e feriti” in un “bombardamento” della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. “La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire – ha dichiarato l’Undp in un comunicato -. I civili, le infrastrutture civili e l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento”.

Ore 09:10 – Msf, “Ospedali diventeranno obitori”

Scatta l’allarme di Medici Senza Frontiere: “Se non agiamo ora, se non fermiamo immediatamente questo bagno di sangue con un cessate il fuoco o almeno un’evacuazione sanitaria dei pazienti, questi ospedali diventeranno dei veri e propri obitori”

Ore 07:00 – Israeliani: “Colpite infrastrutture terroristiche in Siria”

Aerei da guerra israeliani hanno colpito le «infrastrutture terroristiche» in Siria a seguito dell’attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l’esercito israeliano. «In risposta all’attacco sulle alture di Golan di ieri – ha affermato l’esercito in una breve dichiarazione – aerei da combattimento hanno colpito le infrastrutture terroristiche in Siria».

Ore 04:00 – Israele ribadisce: “Non stiamo attaccando l’ospedale di Al Shifa”

Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha dichiarato in un briefing serale che «nelle ultime ore è stata pubblicata la falsa notizia che stiamo circondando l’ospedale Al-Shifa e che lo stiamo attaccato. È falso. Stiamo combattendo con terroristi che scelgono di combattere proprio accanto all’ospedale», ha detto, citato da Haaretz. «Abbiamo controllato i nostri sistemi e ancora una volta si è trattato di un lancio di un razzo andato male da parte di organizzazioni terroristiche nella Striscia. Hamas sta commettendo un crimine di guerra usando gli ospedali» come scudi.

Ore 03:00 – Israele: “Aiuteremo a evacuare i neonati dall’ospedale Al Shifa”

L’esercito israeliano ha dichiarato che aiuterà l’evacuazione dei neonati dal più grande ospedale di Gaza, l’al Shifa, che si trova in mezzo agli intensi combattimenti tra soldati e miliziani di Hamas. «Lo staff dell’ospedale Al-Shifa ha chiesto aiuto, domani aiuteremo i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro. Forniremo l’assistenza necessaria», ha dichiarato il portavoce militare Daniel Hagari.

22:00 – Netanyahu: “L’Anp non governerà a Gaza”

Il premier Benyamin Netanyahu ha attaccato l’Autorità nazionale palestinese. “Non consentiremo a chi non ha condannato la strage per oltre 30 giorni di controllare Gaza il giorno dopo” la fine della guerra. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu rispondendo ad una domanda dei giornalisti nella conferenza stampa. “A Gaza – ha aggiunto – non ci sarà un’autorità civile che educa al terrorismo e paga stipendi ai terroristi e l’esercito continuerà a mantenere il controllo di sicurezza a Gaza finché necessario”

18:30 -Gallant: “Hezbollah vicini a commettere un grave errore

Continuando ad attaccare il nord di Israele, “gli Hezbollah sono vicini a commettere un grave errore”, ha dichiarato il ministro israeliano Gallant: “Sono qui per dire ai cittadini del Libano che ho già visto i cittadini di Gaza camminare con le bandiere bianche per dirigersi lungo la costa al sud. Gli Hezbollah stanno trascinando il Libano in una guerra che può scoppiare sta facendo un errore”.

16:00 – Raisi: “La resistenza continua

L’unica soluzione a questo conflitto è la resistenza continua contro l’oppressione israeliana fino alla creazione dello Stato palestinese dal fiume al mare”. Sono parole del presidente iraniano Ibrahim Raisi al vertice dei leader arabi e musulmani in corso a Riad. “Oggi tutti devono decidere da che parte stare”.

12:30 – Media, 39 neonati rischiano morte in ospedale di Al-Shifa

Almeno 39 neonati rischiano la morte nell’ospedale di Al-Shifa di Gaza City dopo che è stata interrotta l’elettricità ed è mancato l’ossigeno: lo riporta la Reuters, che cita la ministra della Sanità palestinese, Mai al-Kaila.

12:00 – Israele: “Ucciso comandante Hamas, nascosto in una scuola”

In un raid, l’esercito israeliano – su indicazioni dell’intelligence e delle truppe sul terreno – ha ucciso Ahmed Siam, comandante di compagnia del ‘Naser Radwan Company’ di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare ricordando che due giorni fa era stato annunciato che Siam teneva come ostaggi circa 1.000 abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi e aveva impedito loro di evacuare verso sud. Siam – ha specificato – è stato ucciso mentre si nascondeva all’interno della scuola ‘Al Buraq’ insieme ad “altri terroristi” e questo dimostra ” ancora un volta l’uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo”.

Ore 10:40 – Interrotte le comunicazioni con ospedale Al Shifa

Si sono interrotte le comunicazioni con l’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza. Lo riferisce Haaretz secondo cui nella notte l’esercito israeliano ha stretto l’assedio ad altri due ospedali, che sarebbero il Rantisi e il Nasser. Israele ha ripetuto più volte che Hamas usa l’ospedale Al Shifa come `scudo´ per nascondere l’ingresso ad una rete di tunnel militari da dove opererebbe il leader dell’organizzazione, Yihya Sinwar.

10:20 – Finito carburante, sospese le operazioni all’ospedale Al Shifa

Le operazioni all’ospedale al Shifa di Gaza City sono state sospese dopo che è finito il carburante per alimentare l’energia. Lo ha reso noto un portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza.

09:20 – Nuovo discorso di Nasrallah alle 14

Hassan Nasrallah, segretario generale, di Hezbollah, terrà oggi alle 14 un nuovo discorso pubblico. È il secondo dopo gli attacchi del 7 ottobre.

8:00 – Scontro Israele-Usa, “abbattuta la casa di una famiglia per le azioni del figlio 13enne”

L’ufficio del dipartimento di Stato americano ha lanciato un duro attacco: “Il governo di Israele ha demolito la casa di una famiglia palestinese in risposta alle azioni del figlio di 13 anni”. Un’intera famiglia non dovrebbe perdere la propria casa a causa delle azioni di un singolo individuo”. l’ambasciata israeliana in Usa ha risposto duramente: “Il tredicenne è un terrorista che ha ucciso un cittadino israeliano pugnalandolo a morte”.

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16:44 – Medio Oriente: emittente israeliana: “nessun accordo su scambio prigionieri”

Non c’e’ ancora un accordo sullo scambio di prigionieri e la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas dallo scorso 7 ottobre. Lo ha riferito l’emittente israeliana “Kan”, smentendo quanto precedentemente annunciato dal canale saudita “Al Arabiya”, che aveva parlato di un accordo per rilasciare 100 donne e minori detenuti da Hamas.

15:31 – Israele e Hamas raggiungono l’accordo: ostaggio in cambio di detenuti

È stato raggiunto un accordo per uno scambio umanitario di prigionieri tra Hamas e Israele: nel rilascio delle prigioniere e dei minori palestinesi nelle carceri israeliane in cambio di 100 ostaggi, donne e minori, detenuti da Hamas”. Lo riferisce Al Arabyia.

11:59 – Habu Mazen: “Pronti ad assumerci responsabilità”

Il presidente palestinese Abu Mazen ha ribadito che la volontà è quella di assumersi delle responsabilità, accusando anche direttamente le autorità israeliane: “Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina e ci assumeremo tutte le nostre responsabilità nel quadro di una soluzione politica globale per la Cisgiordania, per la Striscia, per Gerusalemme est. Riteniamo le autorità di occupazione israeliane pienamente responsabili di ciò che sta accadendo. Affermiamo che soluzioni militari e di sicurezza non porteranno la pace a nessuno. Non accetteremo la rioccupazione di Gaza o il troncamento di parte del suo territorio”

07:30 – Netanyahu: “Cessate il fuoco significherebbe arrendersi ad Hamas”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che il suo governo non è d’accordo a un cessate il fuoco a Gaza. “Significherebbe arrendersi ad Hamas, arrendersi al terrore e alla vittoria dell’asse del male dell’Iran. Non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi”, ha detto Netanyahu a Fox News, sottolineando che la battaglia “continua contro Hamas ma in aree specifiche e per un certo periodo, qualche ora qui e qualche ora là: vogliamo facilitare il passaggio sicuro dei civili”.

07:00 – Netanyahu: “Non cerchiamo di governare Gaza, né di occuparla”

“Non cerchiamo di governare Gaza, non cerchiamo di occuparla, ma cerchiamo di darle, così come a noi, un avvenire migliore”. Lo ha dichiarato Benjamin Netanyahu in un’intervista a Fox News. Il premier israeliano ha aggiunto che le operazioni militari nella Striscia vanno “eccezionalmente bene”. Ha poi spiegato il suo piano: “Penso che sia chiaro come dovrà essere il futuro di Gaza. Hamas se ne andrà, dobbiamo distruggere Hamas, non solo per il nostro bene, ma per il bene di tutti. Per il bene della civiltà, per il bene dei palestinesi e degli israeliani”. Secondo il premier israeliano, Gaza dovrà essere demilitarizzata, deradicalizzata e ricostruita.

20:30 – Decine persone manifestano sotto casa Netanyahu

Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz. Secondo quanto riferito, i manifestanti stanno abbattendo le barriere che la polizia ha eretto davanti alla casa e si stanno avvicinando all’ingresso.

19:30 – Jihad islamica pubblica video di due ostaggi, un’anziana e un ragazzo

La Jihad islamica ha diffuso un video di due ostaggi israeliani, una donna anziana e un ragazzo. Lo riferiscono i media in Israele. Nel video i due leggono un testo. E’ la prima volta che la Jihad islamica rende noto di aver ostaggi. Secondo quanto riporta la tv israeliana, la donna si chiama Hanna Katzir e il giovane Yagil Yaacov. La donna, dalle immagini che si vedono sul web, è sulla sedia a rotelle. Le Brigate al-Quds hanno annunciato la disponibilità a rilasciare i due ostaggi per motivi umanitari e medici nel caso in cui “saranno soddisfatte le condizioni adeguate sul terreno e in termini di sicurezza”.

17:00 – Herzog: “Nessuna proposta praticabile da Hamas su ostaggi”

Il presidente Isaac Herzog ha dichiarato che, nonostante le notizie diffuse dai media su un imminente accordo per il rilascio di alcuni ostaggi da parte di Hamas in cambio di una pausa nella guerra, non c’è alcuna proposta seria sul tavolo. “Non c’è una vera proposta praticabile da parte di Hamas su questo tema”, ha dichiarato Herzog a Nbc News. “Mentre ci sono molte persone che sono terze parti che stanno inviando messaggi ottimistici ai notiziari, io dico apertamente: in base alle mie conoscenze, fino ad ora, non c’è nessuna informazione sostanziale che mostri un’offerta reale di una trattativa sul tavolo”.

17:55 – Biden, nessuna possibilità di cessate il fuoco a Gaza

Non esiste “nessuna possibilità” di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha detto Joe Biden parlando con i giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca per volare in Illinois.

17:50 – Biden, colpiremo ancora siti legati a Iran, se necessario

Gli Stati Uniti colpiranno nuovamente obiettivi legati al Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane e ai gruppi affiliati, se necessario: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden ai giornalisti, dopo che l’esercito americano ha colpito una struttura in Siria a seguito di un’ondata di attacchi contro le truppe americane e della coalizione in quel Paese e in Iraq.

16:30 – Usa: “Israele consentirà pause di 4 ore a nord di Gaza”

“Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza”. Lo ha annunciato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.

14:30 -Cia e Mossad a Doha per la trattativa su tregua e ostaggi

I capi delle agenzie di spionaggio statunitense e israeliana sono in Qatar, al lavoro sull’accordo di cessate il fuoco che consenta il rilascio di una ventina di ostaggi da parte di Hamas e l’ingresso di altri aiuti a Gaza.
I negoziati a tre – tra il direttore della Cia Bill Burns, David Barnea, capo del Mossad, e i qatarini, che sono in contatto con Hamas – si stanno concentrando sulla possibilità che Israele fermi l’offensiva per tre giorni per facilitare il rilascio di 10-20 ostaggi civili. Anche una fonte vicina ad Hamas a Gaza ha detto all’Afp che il Qatar sta mediando per liberare 12 ostaggi, tra cui sei americani, in cambio di “una tregua umanitaria di tre giorni”.
L’interruzione temporanea dei combattimenti servirebbe anche a spingere Hamas a compilare e consegnare una lista di tutti gli oltre 240 ostaggi che detiene e per consentire la consegna di ulteriori aiuti alla Striscia. Secondo la fonte, “negli ultimi giorni i colloqui stanno procedendo bene verso un’intesa”.

12:22 – Tajani: “Accogliere minori palestinesi”

“Vorrei ribadire qui la disponibilità dell’Italia, in collaborazione con i nostri amici negli Emirati Arabi Uniti, ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento alla conferenza sugli aiuti a Gaza a Parigi. “Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza e l’Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish. Abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attività umanitarie

10:00 – Bombardieri B-1B Lancer partiti con esito positivo

I bombardieri strategici statunitensi B-1B Lancer sono stati fatti partire nel corso di un’esercitazione che ha avuto esito positivo. Il generale Lamontage ha parlato di “capacità degli Stati Uniti di proiettare rapidamente potenza e un segnale del nostro impegno duraturo nei confronti dei nostri alleati e partner”.

raid israeliani nella striscia di gaza

08:00 – Israele: presa roccaforte Hamas a Jabalya nel nord di Gaza

La fanteria israeliana ha preso il controllo della roccaforte di Hamas nel nord della Striscia dopo 10 ore di combattimento. Lo comunica l’esercito israeliano, secondo cui forze della Brigata Nahal ora controllano la postazione – conosciuta come Avamposto 17 – nel campo profughi di Jabalya – nel nord dell’enclave palestinese.

07:14 – Israele: “Hamas ha perso il controllo di Gaza”

La situazione per Hamas è sempre più difficile. Lo avrebbe riportato il portavoce israeliano Daniel Hagari: “I palestinesi stanno andando via dal nord della Striscia perché hanno capito che Hamas lì ha perso il controllo e che il sud è più sicuro. C’è una zona più sicura rifornita di medicine, di acqua e di cibo. Lo capiscono bene”.