Hai parlato male di Meloni e Salvini? Partecipi allo show finale di Conte agli Stati Generali

 

Un parterre tutto rigorosamente di sinistra quello che chiuderà oggi la surreale settimana degli Stati generali del premier Conte, reality show, più che evento politico degno di essere ricordato come svolta per l’economia italiana.

Ci sarà l’archistar miliardario e rosso, Massimiliano Fuksas, quello sessantottino, Stefano Boeri, lo scrittore sardiniano che pontifica sugli immigrati da Corrado Formigli Stefano Massini, la cantante Elisa, protagonista di memorabili scontri con Salvini sui social, ma anche l’attrice Monica Guerritore, pasionaria di sinistra, che a sua volta può vantare nel curriculum accuse al leader della Lega e litigate in tv contro Giorgia Meloni.

Per non parlare del regista Giuseppe Tornatore, orgogliosamente di sinistra (ma spesso “prodotto” da destra), che negli anni ha imparato a far conoscere il suo pensiero politico a chi di dovere.

Stati generali, ultimo atto
Questa mattina sono iniziati a Villa Pamphilj, a Roma, i lavori dell’ultima giornata di incontri di “Progettiamo il rilancio” che, nel corso della giornata, vedranno al tavolo i vertici di grandi aziende, architetti ed esponenti del mondo della cultura di sinistra e, per finire, la consulta delle professioni sanitarie. Alle 18 è prevista la conferenza stampa conclusiva del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Ma cosa resterà di questi Stati generali dell’economia? Le tante foto a beneficio dei media, le organizzazioni meticolose dei buffet, parole in libertà, le feroci critiche degli industriali, le tante promesse dei ministri e il gelo del Pd e di parte degli stessi grillini per l’egocentrismo di Conte. Da domani il governo, dopo una pausa di riflessione, annuncia che si metterà al lavoro sui decreti da presentare per il rilancio di settembre. Non dopo un confronto con l’opposizione, che ha accettato il confronto.

“Concretamente da questo ricaveremo il Recovery Plan che presenteremo a settembre. L’ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo: il fatto che l’Italia, anziché come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio è un valore aggiunto”, rimarca il premier. Ma sono chiacchiere da reality show, anche queste.

secoloditalia.it