Guerra Russia-Ucraina, terzo giorno di combattimenti: tra resistenza e sanzioni

É stata una notte di spari, bombardamenti ed esplosioni a Kiev, soprattutto nella zona di Vasylkiv e Beresteiska: il governo li ha confermati e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Intanto gli Stati Uniti hanno offerto al presidente Volodymyr Zelensky un’evacuazione, ma quest’ultimo ha rifiutato e affermato che rimarrà nel suo paese a guidare in prima persona la difesa.

Mosca: “Zelensky fuggito ieri da Kiev”

Il presidente della Camera bassa del Parlamento russo (Duma) Vyacheslav Volodin ha affermato che il presidente ucraino sarebbe fuggito già ieri da Kiev e che i video postati sui suoi canali social siano stati pre-registrati. “È fuggito con il suo entourage a Leopoli, dove è stato fornito alloggio a lui e ai suoi assistenti“, ha aggiunto.

Coprifuoco a Kiev dalle 17

Il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko ha annunciato il coprifuoco in città dalle 17 alle 8 per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti.

Il primo cittadino ha aggiunto che il provvedimento resterà in vigore fino alla mattina del 28 febbraio e che “tutti i civili che saranno trovati in strada saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico”. Dopo l’entrata in vigore di tale provvedimento, tutte le stazioni della Nazione vengono prese d’assalto per scappare dall’Ucraina.

Telefonata tra Draghi e Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato di aver avuto una conversazione telefonica con il nostro Premier.

Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue“, ha scritto sul proprio profilo Twitter. Tra i nostri politici c’è però chi è contrario all’uscita della Russia da Swift. Si tratta del leader della Lega Matteo Salvini, che, come riporta l’Ansa, ha dichiarato: “Se impedisci i pagamenti tra banche l’Italia non avrà più il gas“.

Mosca: “Distrutti 821 obiettivi ucraini”

Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkovg ha affermato che le forze armate russe hanno colpito durante la notte un totale di 821 obiettivi di infrastrutture militari ucraine. Tra questi 14 piste di atterraggio militari, 19 centri di controllo e nodi di comunicazione, 24 sistemi di difesa aerea missilistica S-300 e Osa e 48 stazioni radar.

Macron: “Guerra durerà, meglio prepararsi”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la guerra è tornata in Europa, su scelta unilaterale di Putin, e che sicuramente ci saranno delle conseguenze sulle esportazioni francesi per le grandi filiere. “Il conflitto durerà, meglio prepararsi“.

Zelensky rifiuta l’evacuazione

In un video condiviso sul suo profilo Twitter si è infatti così espresso commentando le indiscrezioni secondo cui avesse lasciato il paese: “Non credete alle fake news, sono ancora qui e giuro di continuare a combattere. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato“. Agli USA ha poi dichiarato che non ha bisogno di un passaggio quanto più di munizioni per difendere il suo paese dall’attacco russo.

E ancora: “Difenderemo il nostro paese, perché la nostra arma è la verità e la nostra verità è che questa è la nostra terra. Gloria all’Ucraina“. Ha inoltre affermato che è giunto il momento buono per chiudere una volta per tutte la lunga discussione e decidere in merito all’adesione del suo paese nell’Unione Europea.

Consiglio di sicurezza ucraino: “Stiamo fermando l’orda”

Il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov ha affermato che il suo paese sta fermando l’orda nel miglior modo possibile: “La situazione a Kiev è sotto il controllo delle forze armate ucraine e dei nostri cittadini“. Secondo i militari ucraini sarebbero stati uccisi oltre 3.500 soldati russi e altri 200 sarebbero stati fatti prigionieri. Una brigata ucraina avrebbe anche distrutto una colonna di forze avversarie (sempre secondo le forze armate locali) vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska sulla riva destra di Kiev dopo aver respinto un altro attacco a Mykolaiv, città vicino al Mar Nero nell’Ucraina meridionale. Qui i russi non sarebbero stati in grado di sfondare il sistema antiaereo ucraino.

La risposta di Medvedev alle sanzioni

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitry Medvedev ha dichiarato: “La Russia è minacciata dal congelamento dei beni di cittadini russi e società all’estero e questo deve essere affrontato in modo simmetrico“. La controffensiva russa alle sanzioni è dunque quella di “nazionalizzare le proprietà di persone registrate negli Usa, nell’Ue e in altre giurisdizioni, tra cui Paesi del mondo anglosassone, in risposta alle nuove sanzioni anti-russe”. A tal proposito, Medvedev ha anche dichiarato che è arrivato il momento per la Russia di chiudere le ambasciate nei Paesi occidentali.

L’esercito ucraino invita i civili a difendersi

Durante il terzo giorno di combattimenti sul suolo ucraino l’esercito nazionale chiede anche ai civili di partecipare. Non è una vera è propria chiamata alle armi, piuttosto un piano per difendersi dalle incursioni dei militari russi. L’agenzia di stampa ucraina Unian ha riportato l’invito dell’esercito ai cittadini, si legge su un post Facebook: “Tagliate alberi, create barricate, date fuoco a copertoni! Usate tutto quello che c’è a disposizione! Gli occupanti devono capire che non sono i benvenuti qui e che incontreranno resistenza in ogni strada. Possano aver paura anche solo di guardare le nostre città. Insieme per la vittoria! Gli occupanti verranno distrutti“.

Secondo il ministro degli Esteri ucraino, la Russia sta diffondendo notizie false.

Dmytro Kuleba ha attaccato verbalmente la Russia accusandola di diffondere notizie false per quanto riguarda un possibile attacco nucleare. Per Kuleba questa è l’ennesima scusa che ha inventato Putin per giustificare le sue azioni in Ucraina. Il ministro ha dichiarato: “La propaganda russa è uscita dai binari e ipotizza che l’Ucraina si prepari a lanciare una bomba sporca sul territorio russo. Questo è malatamente falso. L’Ucraina non ha armi nucleari, non fa alcun lavoro per crearle o comprarle”. Dmytro Kuleba ha da poco annunciato che”il processo di disconnessione della Russia dallo SWIFT è iniziato“.

Zelensky a colloquio con Germania e Ungheria

Il Presidente dell’Ucraina, dopo aver ricevuto l’ok dall’Italia all’uscita della Russia da Swift, chiede lo stesso anche a Germania e Ungheria. La risposta da Budapest è arrivata quasi immediatamente. Il presidente dell’Ungheria ha detto di essere d’accordo con la decisione che prevede l’esclusione della Russia da Swift, ricordando inoltre a Zelensky di aver appoggiato ogni iniziativa anti-russa dall’inizio dell’invasione.

Spazi aerei chiusi

Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito e Slovacchia, chiudono il proprio spazio aereo ai vettori russi. La Russia risponde chiudendo il proprio spazio aereo alle compagnie di bandiera di Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca.

Alcuni Paesi Nato rafforzano le difese

Lorenzo Guerini, ministro della Difesa italiana, ha annunciato che saranno mandate truppe militari in Romania. Anche il ministro della Difesa del Regno Unito ha dichiarato di aver schierato navi della Royal Navy, truppe dell’esercito britannico e caccia della RAF nell’Europa orientale per rafforzare il fronte orientale. Intanto la Francia ha bloccato una nave nel Canale della Manica che era diretta a San Pietroburgo.