Guerra Russia-Ucraina, Mariupol nuovamente sotto attacco: colpiti civili in fuga

Continuano i combattimenti in Ucraina e, nonostante si legga di cessate il fuoco e negoziati in corso, la guerra non accenna a fermarsi. Ancora una volta sono stati attaccati dei civili.

Guerra Russia-Ucraina, spari sui civili a Mariupol
Ad essere presa di mira è stata la città di Mariupol già teatro di numerosi scontri dal 24 febbraio 2022.

L’attacco non era diretto a forze militari, ma a civili. Le persone colpite dal fuoco russo stavano scappando dalla città. La notizia è stata diffusa dall’esercito ucraino sui canali Social. Nella città è stato bombardato anche un teatro che, come ha riportato il vice sindaco Serhiy Orlov alla Bbc, aveva al suo interno circa 1.000-1.200 persone. Al momento il numero delle vittime non è ancora noto. La struttura era diventata un rifugio per gli sfollati.

Poco dopo il bombardamento Mosca ha negato: “Non abbiamo colpito noi il teatro di Mariupol. E’ colpa delle milizie nazionaliste ucraine”

Joe Biden sull’intervento di Zelensky al congresso
Il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden ha ascoltato attentamente l’omonimo ucraino durante l’intervento al congresso statunitense.

Biden si è espresso con queste parole nei confronti di Zelensky: “È stato convincente e il suo discorso molto importante. Lui parla a nome di un popolo che ha mostrato uno straordinario coraggio e forza nell’affrontare una brutale aggressione. Coraggio e forza non hanno ispirato soltanto gli ucraini ma il mondo intero”. Oltre ad elogiare il presidente ucraino, Biden ha attacco Putin definendo gli atti compiuti dalla Russia sul suolo ucraino delle atrocità.

Il presidente degli Stati Uniti ha poi aggiunto: “Non sarà mai una vittoria per Putin indipendentemente dai progressi che farà sul campo di battaglia”.

Biden: “Fondamentale difendere lo spazio aereo”
Gli USA continueranno ad aiutare l’Ucraina fornendo loro assistenza militare. Saranno stanziati altri 800.000 dollari che sommati alle precedenti cifre ammontano ad un miliardo di dollari donati alle truppe di Kiev. È fondamentale, in questa fase della guerra, tutelare lo spazio aereo ucraino dati i numerosi bombardamenti che piovono sul cielo del Paese invaso dalla Russia.

Intesa Turchia-Polonia: Erdogan coopera con Duda e prova a far dialogare con la Russia
Il presidente della Turchia, Erdogan, è in costante contatto con il suo omonimo polacco Andrzej Duda. Entrambi stanno invocando la pace ed Erdogan ha anche elogiato il lavoro svolto dalla Polonia nell’accoglienza dei profughi ucraini. Il presidente turco, spesso messo in discussione dai presidenti dell’Ue, sta dimostrando un atteggiamento pragmatico nei confronti di questo conflitto. Sebbene ci sia un’intesa tra lui e Putin ha sempre criticato l’offensiva russa in Ucraina. L’unica via d’uscita proposta da Erdogan è la diplomazia. La Turchia, oltre ad essere in contatto con la Polonia, è impegnata anche a dialogare con la Russia nella speranza di porre fine alla guerra. Erdogan, a tal proposito, ha dichiarato: “Il mio ministro degli esteri si trova a Mosca, la nostra diplomazia sta lavorando intensamente“.