Guadagniamo noi se diamo le pensioni ai migranti che tornano ai loro Paesi. Kyenge torna e fa il botto.

 

Negli ultimi giorni, è tornata alla ribalta una notizia piuttosto particolare.

Pare che l’ex ministro dell’integrazione volesse prendere in mano la partita per cambiare l’Inps. Al centro delle sue attenzioni, però, c’erano gli immigrati.

Dunque, la sua intenzione era quella di garantire a tutti coloro che lasciassero l’Italia una pensione nel loro Paese, pagata dal nostro ente di previdenza sociale.

“Oggi una persona che lascia il nostro Paese per tornare nel suo Paese di origine non può usufruire della pensione nè accedere ai contributi versati in Italia”.

Kyenge tenne a precisare che anche l’Italia ne avrebbe guadagnato qualcosa: “Consentirebbero vantaggi non al solo al migrante, di uscire dall’invisibilità, ma anche allo Stato italiano che beneficerebbe dei contributi versati dai lavoratori stranieri”.

Una strada intenzionata a perseguire anche in onore della lotta contro il lavoro nero: “quando torna nel suo Paese sa che può usufruire della pensione, non ha interesse a lavorare in nero, quindi è anche un modo per combattere l’illegalità”.

Considerati i problemi del nostro sistema pensionistico, però, questa scelta avrà, o meglio, avrebbe avuto sicuramente un effetto dannoso.

Non è detto, però, che l’idea sia stata accantonata.

E tu.. identifichi un guadagno eventuale degli italiani nell’attuazione di quest’idea?

Fonte: Il Giornale

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