Grande paura per la scossa di terremoto, mai così forte da 40 anni

Una scossa di terremoto che ha terrorizzato tutti gli abitanti della zona, riversatisi in fretta e furia per la strada. Dopo tanti anni dall’ultima volta che questo fenomeno naturale si è manifestato in queste proporzioni, si è pensato al peggio. Il terremoto suscita sempre grande apprensione e paura, visti i danni catastrofici che capace di generare, sia in termini di vite umane che di distruzione.

Erano le 15.12 del 16 marzo, quando, si è avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 3,5 della scala Richter, mai così forte dal 1983-84. Alla fine, però, non ci sono stati danni, solo tanta apprensione. In realtà già dalla notte precedente c’erano state una serie di avvisaglie dal punto di vista sismico sfociate poi nell’evento principale.

Cosa è accaduto
La terra è tornata a tremare nei Campi Flegrei, nel Napoletano, a 2700 metri di profondità sotto il cratere della Solfatara. Era da ben 40 anni che non si avvertiva una scossa di terremoto di queste proporzioni, che ha generato non poche tensioni tra la popolazione. In particolare, grande paura nei quartieri residenziali di Monterusciello. A Pozzuoli scendono in campo a monitorare la situazione la Protezione civile e la Polizia Municipale.

Già nella notte, però, c’erano state avvisaglie di quello che stava per accadere: un insieme di sedici eventi minori seguiti da altri sei eventi di minore intensità nel giro di pochi minuti. La scossa è stata avvertita anche a Napoli,sia dai quartieri collinari del Vomero e dei Colli Aminei, che della zona sul lungomare di Mergellina. Ovunque la gente a reagito con grande agitazione, fuggendo in fretta e furia dagli edifici di lavoro e dalle loro abitazioni per paura che crollassero loro addosso. E’ soprattutto nei piani alti degli edifici che la scossa è stata avvertita con maggiore intensità.

Come spiega il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco: “Il bradisismo è qualcosa di fisiologico ai Campi Flegrei e in prossimità della Solfatara, da tempo osserviamo uno sciame sismico in quell’area che è naturalmente soggetta a bradisismo“. In sostanza, quello che è successo, sebbene rimanga un evento imprevedibile, rappresenta qualcosa di non totalmente inaspettato per i sismologi che da tempo monitorano la situazione. Sicuramente, come puntualizza Francesca Bianco, l’attenzione resterà alta anche dopo aver verificato gli effetti prodotti dalla scossa di terremoto di ieri pomeriggio.