GIUSEPPE CONTE TOTALMENTE INFURIATO: L’ANNUNCIO POCO FA

Alle elezioni politiche anticipate di ieri, causa crisi governo, ha trionfato Giorgia Meloni, leader della coalizione di centro- destra. Classe 1977, romana, in politica sin da ragazzina, è riuscita a far breccia negli elettori.

Ovviamente, con il nuovo governo, gli occhi saranno puntati sulla fatidica questione del reddito di cittadinanza, una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, finalizzata a un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.

Sin da quando questa misura è entrata in vigore ha innescato non pochi dibattiti in politica, anche perché il Rdc è una vera bandiera del M5S della scorsa legislatura.

Cosa ne sarà di essa ora? Giorgia Meloni, in diverse occasioni, ha ribadito la volontà di riscrivere la misura per contrastare la povertà, riducendone la platea e introducendo nuovi strumenti per favorire l’occupazione.

La sconfitta del M5S ha seminato il panico soprattutto all’interno delle famiglie che vanno avanti, in assenza di vere prospettive di lavoro, solo grazie al reddito di cittadinanza. Si tratta di famiglia che realmente hanno bisogno di tale strumento e non di coloro che ne abusano (questo va precisato perché, soprattutto ultimamente, in tanti sono i furbetti del Rdc smascherati).

Proprio per questo il leader pentastellato, Giuseppe Conte, durante il suo intervento per commentare il risultato elettorale, ha ribadito con forza l’esigenza che il RdC non venga modificato per gettare sul lastrico milioni di italiani.

Guai a chi lo tocca, saremo una barriera insuperabile. Chi lo tocca dovrà fare i conti con noi”.  Queste le parole che ha gridato il leader del M5S riguardo al reddito di cittadinanza, sostenendo, inoltre, che la sua forza politica diventerà un vero baluardo, una “barriera insuperabile” contro chi vorrà cancellare la misura a sostegno del reddito.

Nel M5S si è respirata un’aria ottimistica dopo i risultati elettorali che hanno confermato una rimonta rispetto ai sondaggi di qualche mese fa che accreditavano il movimento fondato da Beppe Grillo, al di sotto addirittura del 10%. Il presidente Giuseppe Conte ha parlato alla stampa dopo aver ascoltato le parole di Meloni.

Giorgia Meloni, che quasi sicuramente sarà la premier del prossimo governo, nelle sue intenzioni non va verso  l’abolizione del reddito di cittadinanza in toto. La Meloni è propensa ad una rimodulazione che consentirà di percepirlo solo a chi ne ha realmente diritto, e cioè le persone inabili al lavoro e le persone che vengono espulse dal circuito lavorativo.

Sicuramente, ha aggiunto la Meloni, verrà abolito per i cittadini più giovani che sono nella condizioni di poter lavorare e di potersi formare per entrare a pieno titolo nel circuito produttivo del paese. Una diversa impostazione rispetto al RdC voluto dal M5S che invece ha consentito a tutti i disoccupati, indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche, di poter fruire della prestazione. Insomma, ancora una volta, come peraltro già previsto, il Rdc continua ad alimentare tensioni e si cerca di trovare una soluzione che non vada ad intaccare chi davvero ha bisogno di questa misura di sostegno, specie in tempi di crisi, legati al caro vita e agli esorbitanti incrementi in corso .