GIULIA, L’ESAME AUTOPTICO DEL MEDICO LEGALE: COSA È EMERSO

 

Il femminicidio di Giulia Cecchettin è destinato a segnare per sempre la cronaca recente del nostro Paese. Aveva tanti sogni nel cassetto questa ragazza appena 22enne, che lo scorso giovedì avrebbe conseguito l’importante traguardo della laurea. Un sogno che putroppo non si realizzerà mai.

Il suo corpo è stato ritrovato ai piedi di una grande roccia, coperto da alcuni sacchi neri, in un canalone tra il lago di Bracis e la zona di Piancavallo. Ad un primo esame visivo sono parse subito evidenti tutte le ferite riportate sul capo cosparso di sangue e sul collo della ragazza.

Il medico legale che ha effettuato l’ispezione del corpo di Giulia ha confermato la presenza di più di 20 coltellate inferte con grande violenza dal killer. Tagli presenti anche sulle mani e sulle braccia, che dimostrano come la giovane abbia tentato probabilmente di difendersi dalla furia di Turetta.

Nella giornata di domani è previsto l’esame autoptico, che stabilirà con certezza il numero di coltellate inferte dal killer. Un dettaglio molto importante anche ai fini giudiziali, poichè solo grazie ad esso si potrà circoscrivere l’ora del decesso e stabilire la competenza territoriale della procura e del tribunale.

Tra i reperti raccolti sempre nella zona industriale di Fossò, figura anche un coltello spezzato che le forze dell’ordine ipotizzano possa essere proprio quello utilizzato da Turetta. Si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.