GIULIA CECCHETTIN, È SUCCESSO DURANTE LA FIACCOLATA IN SUO ONORE

 

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha sconvolto, in particolare, il suo paese, Vigonovo, nel Veneziano che ha deciso di realizzare una fiaccolata in memoria della giovane studentessa.  Il Comune ha fatto preparare 2 mila candele e migliaia sono stati i partecipanti, in quanto, man mano, si sono aggiunte altre persone per ricordare la povera 22enne, raggiunta da una serie di fendenti dal suo ex fidanzato che ha provato ad occultarne il corpo… corpo ritrovato in un canalone, nei pressi del lago di Barcis.

Si è trattato di un corteo silenzioso, aperto da uno striscione in cui è condensato tutto: “Chi dimentica cancella”. La  fiaccolata ha visto papà Gino avanti, assieme ai suoi due figli, che hanno perso così barbaramente la loro sorella.

Gino è un uomo distrutto, rimasto orfano di sua figlia ma che ha comunque trovato la forza di lasciarsi andare, poco prima del corteo, ad un messaggio rivolto alla collettività: “Guardatevi bene dalla vostra relazione, qualsiasi cosa accada. Parlate con vostro padre, vostro fratello: denunciate qualsiasi avvisaglia. Solo cosi potrete salvarvi la vita”. E aggiunge che “da questa vicenda deve nascere qualcosa. Noi come famiglia ci impegneremo attivamente affinché questo non succeda più”.

Il silenzio, la compostezza e la preghiera sono state le colonne portanti della fiaccolata, a cui hanno preso parte circa 30 primi cittadini dei paesi vicini, tra  le province di Venezia e Padova Nel bel mezzo della cerimonia, papà Gino non ha potuto trattenere le lacrime quando, tutto ad un tratto, in piazza, sono state riprodotte le note di uno dei brani preferiti di sua figlia Giulia, “Comptine d’un autre ete”, l’apres-midì di Yann Tiersen.

Alla fiaccolata, infondo al corteo, hanno preso parte anche i genitori di Filippo Turetta, Nicola Turetta e Elisabetta Martini. Filippo, lo ricordiamo, è stato arrestato ieri in Germania, giorno in cui la sua fuga si è interrotta quando è stato fermato dai poliziotti della stradale. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale e ora è in penitenziario dove dovrà rispondere di femminicidio.