Giorgia Meloni pubblica la sua dichiarazione dei redditi: la cifra

In un atto di trasparenza che ha sorpreso l’intero panorama politico italiano, Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, ha reso pubblica la propria dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2025. La decisione di pubblicare anticipatamente il documento, firmato il 28 ottobre 2025 e disponibile sul sito ufficiale della Camera dei Deputati, rappresenta un segnale forte di apertura e fiducia nei confronti dei cittadini.

Il documento rivela un reddito complessivo di 180.081 euro, una cifra che segna un netto calo rispetto ai 459.460 euro dichiarati nel 2024 e ai 293.531 euro del 2023. La diminuzione è principalmente attribuibile alla riduzione dei diritti d’autore derivanti dalle pubblicazioni della premier, che negli anni precedenti avevano costituito una fonte significativa di guadagno. Nonostante questa flessione, il reddito si mantiene su livelli più consoni a un esponente di alto livello istituzionale, pur rimanendo superiore alla media nazionale.

Per quanto riguarda le imposte, Meloni ha dichiarato un importo lordo di 69.340 euro. Dopo le detrazioni di legge, che ammontano a 6.274 euro e comprendono contributi volontari al partito (415 euro mensili) e spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio (4.579 euro), l’importo netto da versare si riduce a 63.060 euro. Questi dati attestano un quadro di regolarità fiscale e di attenzione alla trasparenza.

Nel rispetto della privacy, la premier ha deciso di oscurare due dati sensibili: la firma autografa e lo stato civile, coperti da un riquadro nero per tutelare la sfera personale e mantenere un equilibrio tra trasparenza e riservatezza.

La pubblicazione anticipata della dichiarazione dei redditi si configura come un gesto politico di grande significato, volto a rafforzare la credibilità e l’integrità del ruolo istituzionale di Meloni. In un contesto in cui cresce la richiesta di trasparenza sui patrimoni dei rappresentanti pubblici, questa iniziativa si inserisce come un esempio di responsabilità e apertura verso i cittadini, contribuendo a rafforzare la fiducia nelle istituzioni.

Un passo importante che potrebbe segnare un nuovo standard nel rapporto tra politica e trasparenza, sottolineando l’impegno della premier nel promuovere una cultura di responsabilità e chiarezza nel governo italiano.