Garlasco, l’avvocato dei Poggi: “Lo Stato non difende più la verità che ha accertato”

A distanza di anni dalla condanna definitiva di Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara Poggi, il caso Garlasco torna a far parlare di sé. L’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale dei genitori di Chiara Poggi, torna a difendere con forza la sentenza che ha portato alla condanna a 16 anni di Stasi, criticando aspramente la nuova inchiesta che vede indagato Andrea Sempio.

In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, Tizzoni non usa mezzi termini per esprimere la sua posizione: “Chi accusa oggi ignora i fatti oggettivi.” Secondo il legale, le nuove indagini, incentrate sulla figura di Sempio, si baserebbero su una tesi “un po’ confusa” della Procura.

“Evidenze insuperate”

Tizzoni si concentra in particolare su alcuni elementi che, a suo dire, renderebbero insostenibile l’ipotesi di una diversa ricostruzione dei fatti. “L’aggressore indossava una scarpa numero 42, con un margine di errore di mezzo centimetro. Sempio porta una 44”, sottolinea l’avvocato, evidenziando un elemento che, a suo avviso, escluderebbe categoricamente il coinvolgimento dell’indagato.

Inoltre, Tizzoni aggiunge: “Non ha bici nera, a casa sua non è stato trovato nessun pedale con il Dna della vittima, né elementi compatibili con la scena del crimine.” L’avvocato respinge categoricamente qualsiasi ipotesi alternativa, ribadendo con fermezza che “l’omicida è uno solo, lo dicono anche le fotografie delle macchie di sangue.” Chiunque cerchi di “riscrivere la storia” – conclude Tizzoni – dovrà scontrarsi con “perizie e consulenze che confermano dati oggettivi.”

L’amarezza della famiglia Poggi

L’avvocato Tizzoni non manca di esprimere amarezza per la situazione attuale: “Dopo anni di processi, ricorsi alla Corte europea e revisioni archiviate, leggere che i Poggi non vogliono la verità è imbarazzante.” Il legale sottolinea come la famiglia Poggi abbia “cercato la verità per sette anni nelle aule di tribunale, ascoltando ogni perizia” e lamenta l’impressione di essere stata abbandonata dallo Stato.

Sempio: la difesa “affila le armi”

Mentre Tizzoni difende la condanna di Stasi, la difesa di Andrea Sempio si prepara alla battaglia legale. L’avvocato Massimo Lovati, legale di Sempio, ha commentato l’invito a comparire per il suo assistito: “Stiamo affilando le armi che ci offre il codice. L’interrogatorio, fissato per il 20 maggio, arriva prima ancora dell’incidente probatorio: è un’anomalia.”

Settimana decisiva

La prossima settimana si preannuncia cruciale per il caso Garlasco. Oltre all’interrogatorio di Sempio, è prevista l’audizione di Alberto Stasi come testimone assistito e di Marco Poggi, fratello di Chiara. La battaglia legale sul delitto di Chiara Poggi è tutt’altro che conclusa, con la contrapposizione tra verità accertate e nuove ombre che promette di tenere alta l’attenzione sul caso.

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