Garlasco, il supertestimone si mostra in volto a Le Iene: “Ho detto la verità, non ho paura”

Dopo quasi due decenni di silenzio, Gianni, il supertestimone chiave del caso di Chiara Poggi, decide di uscire allo scoperto e mostrarsi in volto durante l’ultima puntata de Le Iene. La sua testimonianza, già parzialmente nota, si arricchisce ora di nuovi particolari che potrebbero riaccendere le indagini sul tragico omicidio avvenuto nel 2007.

Il racconto di Gianni: un dettaglio che fa riflettere
Gianni ha raccontato di aver ricevuto, all’epoca, informazioni da due persone ormai decedute, le quali gli avrebbero riferito di aver visto Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi, molto agitata nei pressi della casa della nonna a Tromello, con un borsone in mano. Secondo quanto riferito, poco dopo si sarebbero uditi oggetti pesanti cadere in un canale vicino.
“L’ho fatto per non dimenticare”, ha dichiarato Gianni, mostrando anche dei bigliettini con appunti presi in ospedale, testimonianza del suo tentativo di conservare la memoria di quei momenti. “Ho detto la verità, non ho paura di niente”.

Qui il video completo de Le Iene

Le accuse all’avvocato Tizzoni e le risposte
Il testimone ha anche puntato il dito contro l’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, accusandolo di averlo fermato e di avergli consigliato di non rivolgersi ai carabinieri, sostenendo che si stava già seguendo un’altra pista. Gianni sostiene che fu invece un colonnello, suo conoscente, a metterlo in guardia, avvertendolo dei rischi di parlare e della poca affidabilità di chi stava seguendo il caso.

Dall’altra parte, l’avvocato Tizzoni ha smentito ogni accusa, dichiarando: “Ricordo vagamente quell’incontro del 2007. Come sempre, consigliammo anche a lui di rivolgersi ai carabinieri. Se avesse avuto informazioni utili, avrebbero seguito quella pista”.

Il contesto delle indagini e il ruolo delle cugine
È importante sottolineare che né Stefania né Paola Cappa, cugine di Chiara Poggi, sono mai state indagate nel procedimento. L’unico condannato in via definitiva per l’omicidio è Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, che sta scontando una pena di 16 anni di carcere.

Un caso che torna a far discutere
Le nuove dichiarazioni di Gianni riaccendono l’attenzione sul caso Garlasco, uno dei più seguiti e controversi degli ultimi anni. La procura di Pavia dovrà ora valutare la credibilità di questa testimonianza e decidere se approfondire ulteriormente le piste emerse.

Il mistero di via Pascoli, dopo 18 anni, continua a dividere l’opinione pubblica, alimentando speranze e dubbi. Con il volto di Gianni finalmente visibile, il caso si arricchisce di un nuovo capitolo, lasciando aperta la porta a possibili sviluppi futuri.

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