Garlasco, il nuovo colpo di scena è sulla mamma di Andrea Sempio

A quasi due decenni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso che ha sconvolto l’Italia continua a essere al centro di polemiche, sospetti e nuove dichiarazioni che riaccendono il dibattito pubblico. L’ultima puntata di “Lo Stato delle Cose”, condotta da Massimo Giletti su Rai 3, ha visto protagonisti alcuni protagonisti chiave, tra cui Roberto Freddi, amico di Andrea Sempio e Marco Poggi, e ha portato alla luce nuovi dettagli che complicano ulteriormente la vicenda.

Il commento di Freddi su uno degli aspetti più discussi della vicenda ha suscitato scalpore. Interpellato sullo scontrino del parcheggio di Andrea Sempio, considerato in passato un possibile alibi, Freddi ha dichiarato: “Lo scontrino? Possibile che non lo capisce nessuno? Non è un alibi, è un indizio”. Una frase che ha immediatamente fatto il giro dei social e delle redazioni, riaccendendo le polemiche e riaprendo un capitolo che sembrava ormai chiuso. Successivamente, il suo intervento su Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, ha aggiunto un ulteriore elemento di tensione: “L’indagine è partita perché chi adesso è in carcere, a torto o a ragione, se l’è andata a cercare… si è attirato l’attenzione negativa su di sé…”. Parole che alimentano il dibattito sulla verità processuale e sulle responsabilità coinvolte.

Sul fronte giudiziario, si segnala una novità riguardante la famiglia Sempio. L’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ha querelato Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, per alcune dichiarazioni rilasciate in passato. La donna aveva sostenuto che il legale avrebbe ricevuto documenti “gratis o a pagamento” legati al fascicolo d’inchiesta del 2017, affermazione che Tizzoni considera lesiva della propria reputazione professionale. In sua difesa, l’avvocato ha precisato: “Alcuni colleghi mi stanno assistendo in molteplici servizi a tutela della mia immagine e nell’ambito di questa attività so che ha inviato degli atti giudiziari alla signora Sempio, oltre non dico. E gli inquirenti che hanno sequestrato quei documenti immagino avranno sicuramente la competenza e l’intelligenza per capire esattamente la dinamica”. La querela apre un nuovo fronte nel contenzioso tra le parti coinvolte.

Nel frattempo, Giuseppe Sempio, padre di Andrea, ha rilasciato un’intervista a “Mattino 5”, ribadendo la posizione della famiglia e il dolore per una vicenda che sembra non avere fine. “Mio figlio è innocente e ha la vita rovinata. Contro di noi è in atto una persecuzione. Viviamo da carcerati dal 2017, ma siamo forti. La verità deve venire fuori”, ha dichiarato con fermezza. Riguardo alle recenti ipotesi di corruzione legate all’ex pm Mario Venditti, il padre ha respinto ogni accusa: “Una cosa assurda, non abbiamo corrotto nessuno”.

La famiglia Sempio si presenta unita e determinata a resistere, chiedendo che la giustizia faccia il suo corso e sperando che questa lunga vicenda possa finalmente trovare una conclusione definitiva. Tuttavia, il caso di Garlasco resta uno dei misteri più controversi della cronaca italiana recente, un intricato mosaico di versioni, sospetti e mezze verità che, anziché chiarire, sembrano rendere ancora più complesso il quadro.

Mentre le indagini continuano e le voci si moltiplicano, il delitto di Chiara Poggi rimane un enigma irrisolto, simbolo di una giustizia spesso sfuggente e di un dolore che, dopo diciotto anni, ancora non si è spento.