Finanziamenti lampo fino a 3.000 euro per chi è in difficoltà per coronavirus, le novità

Finanziamenti veloci fino a 3.000 euro per chi ha dovuto chiudere l’attività e si trova in difficoltà per emergenza coronavirus.

Tra le tante novità del nuovo Decreto Cura Italia per fronteggiare le difficoltà economiche di famiglie e imprese derivanti dall’emergenza coronavirus, prevista un corsia preferenziali per prestiti e finanziamenti: analizziamo di cosa si tratta nell’attesa che il decreto venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Decreto cura Italia: in aiuto alle famiglie e alle imprese

Il decreto cura Italia è stato approvato, siamo in attesa che venga approvato in Gazzetta Ufficiale, nel frattempo il Consiglio dei ministri ha anticipato le misure contenute in aiuto alle famiglie e alle imprese.

Nello specifico il decreto contiene le seguenti misure settoriali:

Il decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:

1.   finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;

2.    sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;

3.    supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;

4.    sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio

Supporto al credito per famiglie e imprese (micro, piccole e medie)

Il terzo punto che prevede il “supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia, contiene le misure per finanziamenti veloci.

La misura è stata prevista da come riporta il comunicato per: “ evitare a imprese e nuclei familiari la carenza di liquidità sono stati previsti numerosi interventi, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario”.

È stato previsto una  moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese  già concessi anche per le microimprese con dipendenti o senza e anche per i lavoratori autonomi con la sospensione del leasing. Nello specifico riguarda:  mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza.

Nasce anche una nuova esigenza di liquidità immediata per chi ha dovuto chiudere il proprio negozio, attività artigianale, esercizio commerciale con un abbattimento degli incassi. Nasce la necessità di chiedere un finanziamento per poter fronteggiare l’emergenza coronavirus, in tempi celeri.

Il viceministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli ha fornito importanti chiarimenti in merito e pubblicato un post sulla sua pagina Facebook che riporta:

Sto ricevendo molti messaggi da autonomi e commercianti che in queste ore hanno assegni in scadenza. Abbiamo pensato all’esigenza di coprire scadenze immediate, eventuali cambiali, carte di credito, assegni. Nel Decreto abbiamo inserito una forma di garanzia, semplificata e senza valutazioni, per l’erogazione immediata di finanziamenti a 18 mesi di importo fino a 3 mila euro per persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni assoggettati la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19″.

“Andate presso le vostre banche e chiedete di usare questo strumento la possibilità di istituire sezioni speciali del fondo per sostenere l’accesso al credito di determinati settori economici o filiere di imprese, su iniziativa delle Amministrazioni di settore anche unitamente alle associazioni ed enti di riferimento introduzione di un meccanismo di controgaranzia per le banche, da parte di Cassa depositi e prestiti, con cui consentire l’espansione del credito anche alle imprese medio-grandi impattate dalla crisi. L’obiettivo è di liberare così circa 10 miliardi di ulteriori investimenti“.