Filorosso, volano stracci tra Pascale e l’attivista Cacciari: cos’è successo
A pochi giorni dal matrimonio veneziano tra il magnate americano Jeff Bezos e la conduttrice Lauren Sanchez, il clamore mediatico non accenna a placarsi. Oltre alle curiosità sul rito celebrato nella laguna, si stanno scatenando discussioni più profonde, che coinvolgono temi di giustizia sociale, libertà d’impresa e opposizione alle élite, con polemiche alimentate anche da movimenti locali e personalità pubbliche.
Ma il vero “ring” si è aperto inaspettatamente negli studi di Filorosso, il talk politico di Rai 3 condotto da Manuela Moreno. Qui, un acceso scontro ha infiammato il dibattito tra Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e sostenitrice del capitalismo liberista, e Tommaso Cacciari, attivista e rappresentante del movimento No Space for Bezos, oppositore dell’arrivo del magnate in città.
Tutto è iniziato con una provocazione di Pascale, che ha rivolto all’attivista un’affermazione che ha subito acceso la miccia:
“Bezos licenzia? Lo assume Landini?” — un caso lampante di battuta al vetriolo volta a sottolineare il contrasto tra mercato e tutele dei lavoratori.
La risposta di Cacciari, più cauto e legato alle normative legali, si è limitata a richiamare i blocchi giudiziari che hanno coinvolto Bezos, ma non ha placato gli animi. La Pascale ha colto l’occasione per insistere, accusando l’interlocutore di avere “problemi con i ricchi” e di essere preoccupato solo del turismo e del lusso veneziano.
“Voi avete un problema con la libertà, con la verità,” ha detto, tornando a toccare temi di opinione pubblica e di quella che lei definisce “ingiustizia sociale”, con un certo tono di sfida:
“A voi dà fastidio che un altro sia più ricco. E se non fosse così, la Coca Cola a 10 euro nei bar non si venderebbe.”
Il dibattito si è insinuato anche nel cuore delle questioni cittadine, da sempre nel mirino di Cacciari, tra il ticket d’ingresso ai turisti e le politiche di valorizzazione. Pascale ha accusato il sindaco di Venezia di strumentalizzare questa battaglia per alimentare una lotta al lusso e al successo, esacerbando tensioni sociali e culturali.
La replica di Cacciari è stata dura e risentita:
“A me di Venezia non frega niente? Stia attenta, che mio figlio ci sta crescendo qui. Basta parlare di cose che non sa.” — parole che hanno acceso gli animi, con Pascale che non ha esitato a tirare in ballo anche il sostegno del governo Meloni, dicendo:
“Lei si vergogni, ha strumentalizzato un matrimonio di lusso. Le tasse le pago in Italia, e il motivo per cui la Meloni sale nei sondaggi è proprio questa mia affermazione.”
Il confronto ha preso così un tono ancor più acceso, tra dichiarazioni di orgoglio, accuse di strumentalizzazione politica e richiami personali. Oltre allo scontro principale, non sono mancati riferimenti alla figura di Berlinguer, evocata per ricordare come lo studio televisivo possa trasformarsi in un’arena politica e personale.
Un matrimonio da cronaca, dunque, che si sta trasformando in un vero e proprio palcoscenico di idee e contrasti, in un dibattito che supera i confini del gossip e si inoltra nei temi della giustizia sociale, dell’autorità economica e delle politiche pubbliche.