Ferrari precipita nel fiume: la scoperta dei corpi a bordo

Una Ferrari accartocciata,  tra la vegetazione, è quel che resta, dopo un tremendo sinistro stradale che, rapidamente, ha fatto il giro dei siti d’informazione, gettando nello sconcerto  tantissimi utenti che  si sono stretti attorno  ai familiari di chi si trovava a bordo della vettura, perdendo la vita.

Un  bilancio pesantissimo, quello che, di colpo, si è materializzato, in una giornata tranquilla di maggio, caratterizzata dalla passione per le auto di lusso. Ai soccorritori, che hanno tentato il tutto e per tutto per salvare gli occupanti della Ferrari,  si è palesato un autentico incubo ad occhi aperti.

E non c’è stato nulla da fare, se non constatare la dipartita. Da ogni parte della penisola, via social,  sono in tanti che  hanno rivolto dei messaggi di addio, sentiti ,partecipativi, tra lo sconcerto e quel senso di impotenza che ci pervade se si pensa al ruolo giocato dal destino, quando meno ce lo si aspetta.

 

Sono storie che mai si vorrebbero sentire, di quelle che lasciano il segno, che scuotono e che invitano ad una riflessione su come la vita sia imprevedibile, volando via in un soffio.

Una Ferrari, di botto,  è precipitata nel fiume e quello che è stato scoperto sui corpi a bordo, è  davvero tremendo.

 

Doveva essere una giornata all’insegna della passione per le auto di lusso,  ma un raduno si è trasformato in tragedia dal bilancio pesantissimo, in quanto, mentre era in corso un   tour panoramico tra le montagne,  una Ferrari 488 nera dal valore di oltre 300.000 euro,  con targa britannica,  è uscita di strada mentre percorreva una curva, precipitando ripetutamente per diverse decine di metri prima di arrestarsi in un tratto del fiume Yuso.

Per i due occupanti, un 78enne e una 58enne , entrambi cittadini del Regno Unito,  non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorritori,  coadiuvati dai vigili del fuoco, sono sopraggiunti, per loro non c’era già più nulla fa fare. Dalla ricostruzione effettuata, la  supercar faceva parte di un convoglio di circa venti veicoli, tra cui numerose altre Ferrari, giunti nella zona la mattina del raduno

Tutto ad un tratto, l’auto di lusso ha iniziato a sbandare, cadendo  nel corso d’acqua che si trovava sotto e non è stato affatto facile estrarre i due corpi, rimasti intrappolati tra le lamiere accartocciate, per via dell’impervietà del luogo. Tra la vegetazione e le rocce, per parecchio tempo, sono intervenuti i  Vigili del Fuoco della provincia, la Guardia Civile, la Polizia Stradale e il Servizio di Emergenza Sanitaria.

I pompieri hanno dovuto tagliare una fitta vegetazione e rimuovere una portiera con cesoie idrauliche per estrarre i corpi.  Come potete vedere,  la parte  frontale  della Ferrari è  irriconoscibile.  Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta.

Al momento, nessuna pista è esclusa, dal guasto meccanico a un errore di guida. Le due persone che hanno perso la vita sono marito e moglie, appassionati di auto di lusso, molto disponibili   a condividere la loro passione con chiunque incontrassero lungo il percorso.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più