Feltri, pietra tombale sulla sinistra: «Sta morendo di vecchiaia e non se ne rende conto»

La sinistra sta morendo di vecchiaia. Il giudizio di Vittorio Feltri è affidato a un deflagrante “cinguettio” dopo il voto in Spagna. Gli spagnoli, che hanno avuto la fortuna di recarsi al voto per la quarta volta in quattro anni, hanno decretato un’avanzata sostanziosa della destra sovranista di Vox. Feltri che sembra avere trovato in twitter uno strumento affilato di battaglia fornisce una diagnosi dei trend politici che sono in atto un po’ ovunque.

“Le destre crescono dappertutto, anche in Spagna, e le sinistre precipitano senza rendersi conto che muoiono di vecchiaia“. Colpiti e affondati. Il direttore di Libero rende con tre parole la consunzione interna di una sinistra – o meglio delle sinistre- che non è in grado di evolversi e modificare il suo messaggio. Faccia un “mea culpa”. Del resto aveva già definito Zingaretti “un personaggio preistorico”. Le forze sovraniste sono in ascesa ovunque: dall’Italia alla Germania, dagli Stati Uniti al Sudamerica. Anziché demonizzare la destra che avanza, la sinistra dovrebbe porsi qualche domanda. Feltri su Twitter monitora e bastona spesso il mondo della sinistra. Poco tempo fa, sulla stessa falsariga, commentava: “La sinistra sta lentamente sparendo”. Aggiungendo: “Il capitalismo è imperfetto e provoca infezioni sociali – cinguettava  – ma il pauperismo della sinistra è un cancro che uccide“, concludeva  con una legnata.

Feltri: “La sinistra non ha capito nulla”

Ancora. Dopo l’insucccesso del Pd in Umbria scriveva. “Gli sconfitti minimizzano: sottovalutano la débâcle in Umbria perché in fondo trattasi di una piccola regione non significativa della situazione nazionale. La sinistra, tanto per cambiare, non ha percepito nulla dell’ ultima tornata elettorale, ed è convinta di essere inciampata in un sassolino, invece, ha preso una zuccata tremenda contro una roccia. Un colpo duro da cui difficilmente si riprenderà”.