Fase 2: non è il 1° giugno, ecco la vera data di riapertura per parrucchieri ed estetisti

Qualche ora dopo l’annuncio del presidente Conte, sulle prime azione della Fase 2 ci sono state una serie di polemiche: Ma quello che ha fatto storcere il naso a tutti è la data di riapertura dei parrucchieri che è stata fissata al primo giugno insieme ai ristoranti, centri estetici e bar. Quella che affronteremo è una fase 2 abbastanza confusa e che si protrae nel tempo, stando a quanto affermato. da tanti.

Sopratutto perchè per molti il primo giugno sarà solo un numero. Perchè? Ve lo spiego subito: Il primo giugno cadrà di Lunedì che per irionia della sorte, sarà anche seguito dalla festa della Repubblica. In poche parole, quel 1° giugno slitta al 3 giugno, una data abbastanza avanti che ha provocato una vera rivolta sui social da parte dei parrucchieri e di quelli che difendono le loro posizioni. Continua…

Quelli che si salveranno sono i parrucchieri e i centri estetici situati all’interno di un centro commerciale e che seguiranno la linea di orari di apertura e chiusura dello stesso centro commerciale. Per quest’ultimi le saracinesche si alzeranno il 2 giugno. La rivolta sul web a riguardo è accesissima anche perchè, stando ad alcune indiscrezioni si parla del 18 maggio come possibile riapertura

“Solo un maschio poteva annunciare la riapertura dei parrucchieri il primo giugno. Cioè un lunedì” ha scritto la scrittrice Nadia Terranova con una frase ironica. “Ma Conte il calendario l’ha visto???” Ha sbottato un utente facendo riferimento al fatto che dopo il primo giugno c’è il 2 giugno che è festivo. Continua…

“Riapre il gioco d’azzardo ma bar, ristoranti e parrucchieri restano chiusi fino al 1 giugno. Tre mesi e mezzo senza incassi: ma chi li regge? Si fissino criteri, distanze, capienze massime, ma si dia a questi operatori la possibilità di tornare al lavoro”, Da parte dei parrucchieri si schiera anche il sindaco Giorgio Gori che fa delle sue affermazioni:

“Il 1 giugno, secondo la road map della Fase 2, riaprono i parrucchieri, peccato non esisteranno più perché saranno tutti falliti” concorda con lui anche la giornalista di quarto grado Sabrina Scampini: “Se Wuhan è uscita dall’emergenza ce la possiamo fare anche noi. Ci arriveremo tutti spettinati e coi capelli in disordine, ma vivi”, E c’è anche chi invece sbotta contro i parrucchieri: “Ma i parrucchieri hanno capito che non ci sono solo loro ad avere avuto un danno enorme? Tutti gli albergatori e titolari di altre attività commerciali che dovrebbero dire? Pensate al fatto che almeno avete avuto una data precisa e il tempo di organizzarvi”.