Espone lo striscione “w la …” durante il Gay Pride. Arrivano i carabinieri

A ognuno il suo. Ci sono persone a cui piacciono individui dell’altro sesso e altre che preferiscono un amore omosessuale. Viviamo in un mondo libero e ognuno può fare quello che vuole della propria vita. Da qualche anno esiste una manifestazione che si chiama “Gay Pride”, ovvero “Orgoglio Gay”. Le persone omosessuali e in generale quelle della comunità LGTB scendono in piazza per mostrare agli altri il loro orientamento sessuale.

Espone lo striscione “w la …” durante il Gay Pride. Arrivano i carabinieri

Quasi due anni fa, a marzo del 2017, la città di Latina ospitò uno dei tanti Gay Pride che si tengono in Italia, in Europa e anche in gran parte del resto del Mondo. In una delle strade dove sfilò il corteo, comparve uno striscione che fece ridere molti. Un anonimo latinense, infatti, su un lenzuolo scrisse “W la f**a” e lo posizionò sotto una delle finestre di casa sua.

Espone lo striscione “w la …” durante il Gay Pride. Arrivano i carabinieri

Di lui si sa solo che è un imprenditore. L’uomo, infatti, ha scritto una lettera a un giornale locale, latina24ore, firmandosi come “imprenditore”. Nella lettera il latinense ha spiegato il perché di quella provocazione -o goliardata che dir si voglia- e anche che dopo la segnalazione di qualcuno è stato costretto a rimuoverla su richiesta (che sapeva tanto di ordine) dei carabinieri.

Nella sua e-mail alla redazione del giornale, ha scritto: “Non sono un omofobo ho voluto solo riaffermare i miei gusti sessuali. Comprendo la frase di impatto forte, ma a quale impatto stiamo andando incontro noi stasera? Posso essere anche io libero di esprimere i miei gusti sessuali? Niente è banale, la mia azione provocatoria è per sottolineare il fatto che viviamo in un mondo ricco di ipocrisie”.

Espone lo striscione “w la …” durante il Gay Pride. Arrivano i carabinieri
L’uomo si domanda: “Che differenza c’è fra un gay e un etero? Nessuna! Perché dobbiamo creare minoranze? I gusti sessuali fanno parte di una sfera personale. Perché farne una manifestazione?”. Secondo lui: “Il sistema politico, sociale e culturale oggi è provocatorio, e induce all’omofobia. Io non ci sto e per una parità di “genere” ho voluto dire la mia”. La satira su certi argomenti, però, è ancora tabù.

Espone lo striscione “w la …” durante il Gay Pride. Arrivano i carabinieri
La lettera si conclude così: “Purtroppo è durata poco la mia libertà, mi hanno costretto con le buone maniere a togliere il mio manifesto. In un paese che si definisce libero mi è sembrato tutto così strano…”. Insomma una goliardata che all’epoca (e ancora oggi) ha ottenuto parecchi pareri positivi, specialmente da parte delle persone che apprezzano la goliardia. Il lenzuolo è stato fatto togliere, ma le foto resistono al tempo.