“Esplosione di contagi”. Bassetti lancia l’allarme: “È tornato. Non sottovalutate questo virus”

Roma – Il morbillo, malattia che molti avevano relegato tra i ricordi del passato, sta riemergendo con forza in Europa e in Italia, sollevando preoccupazioni tra gli esperti del settore. Un allarme lanciato dal prof. Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive presso un importante ospedale del Nord Italia, che sottolinea la gravità della situazione e l’urgenza di una maggiore attenzione.

“Il morbillo è ormai tornato endemico,” afferma Bassetti. “Purtroppo, è una malattia percepita come semplice, l’influenza o il raffreddore ‘con i puntini’, ma non è così. È una patologia seria, non facile da gestire e con tante complicanze.”

I dati parlano chiaro. Il 2024 si è chiuso con 1.000 casi confermati a livello nazionale, e le previsioni per il 2025 non sono incoraggianti. “L’Europa è teatro del morbillo endemico e l’Italia non è risparmiata. Probabilmente anche quest’anno si chiuderà con un numero di contagi simile allo scorso,” prevede il medico.

A destare particolare preoccupazione, oltre all’aumento dei contagi, è la gravità di alcune manifestazioni cliniche. “Nei primi quattro mesi del 2025 ci sono stati tre casi di encefalite e un 25% di complicanze. Sono numeri che non possiamo ignorare,” sottolinea Bassetti. Il medico chiarisce inoltre che la lieve diminuzione dei casi registrata nei primi mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 non è da attribuirsi a un aumento delle vaccinazioni, ma a fattori casuali.

L’appello del prof. Bassetti è chiaro: la malattia è stata sottovalutata. “Non si è capito quanto sia pericolosa una sua eventuale esplosione e poi non è facile da gestire,” conclude. Un monito che invita a una riflessione più profonda, soprattutto in un contesto in cui la percezione del rischio legato al morbillo sembra essersi affievolita.

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