Ero stanco di essere deriso”: la confessione shock del 14enne che ha accoltellato il compagno di scuola
“Ero stanco di essere deriso“. Questo lo sfogo del 14enne, pubblicato dal Corriere della Sera, che ieri ha accoltellato alla gola un compagno dell’Istituto Atzeni da Capoterra in provincia di Cagliari, all’uscita dalle lezioni.
Il giovane ora si trova nel carcere minorile di Quartucciu e dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio. Interrogato per sei ore, ha parlato.
Un testimone ha raccontato: “Ha estratto il coltello dallo zainetto”
Un testimone della scena ha raccontato: “Erano seduti su una panchina, vicino alla fermata dell’autobus, sembrano tranquilli, chiacchieravano ma a un tratto lui ha tolto fuori dallo zainetto il coltello. Un colpo solo”.
La vittima si è accasciata, ha avuto la forza di estrarre il coltello ed è svenuto. Perdeva molto sangue.
È stato salvato dalla rapidità con la quale il dirigente scolastico Maurizio Pibiri ha chiamato il 118. In pochi minuti è arrivato un elicottero e lo ha trasportato all’ospedale Brotzu.
Il giovane è giunto all’ospedale con un’arteria lacerata. Dopo un intervento che gli ha salvato la vita il giovane si trova ora in reparto cardioanestesia in condizioni stabili. A breve dovrebbe uscire dal coma farmacologico.
Le reazioni
Luca Pisano, psicologo, ha provato ad analizzare il fattaccio: “Nell’hinterland di Cagliari tanti giovanissimi girano armati di coltelli e tirapugni, negli autobus i frangivetri di sicurezza vengono rubati per essere utilizzati nelle risse”.
Gli inquirenti stanno ora indagando sui precedenti tra i due ragazzi. Difatti, qualcuno avrebbe sentito il 14 enne dire alla vittima: “Vieni che ti faccio vedere che cosa ho nello zaino”.
L’avvocato Piergiorgio Piroddi che difende il giovane arrestato ha dichiarato all’ANSA: “Il mio assistito è molto scosso. È una tragedia per tutti i protagonisti di questa vicenda. Compatibilmente con quanto è accaduto sta benino, ma è scosso e molto provato da tutta la vicenda”.