“Era una bimba piena di vita”. Lo strazio del papà di Viviana, morta a soli 2 anni: dolore immenso

Si terranno martedì 18 giugno alle 15.30, presso la chiesa parrocchiale di Revine Lago, i funerali della piccola Viviana Maria Barel, la bambina di due anni morta soffocata da una ciliegia. La tragedia si è consumata nella serata di sabato, all’interno dell’abitazione di famiglia in via San Marco, nello stesso comune in provincia di Treviso. La Procura ha disposto un esame esterno della salma, senza ordinare ulteriori accertamenti.

Una tragedia improvvisa e dolorosa ha scosso l’intera comunità di Revine Lago, lasciando senza parole familiari, amici e vicini. Viviana, la più piccola di tre sorelle, aveva appena due anni e la sua vita si è spezzata in modo drammatico sabato sera, poco prima delle 22.

Secondo quanto ricostruito, la famiglia si trovava in casa quando Viviana ha iniziato a tossire improvvisamente. I genitori, Alessandra Marin e Renato Barel, si sono subito accorti che la bambina stava diventando cianotica, un segnale evidente di una grave ostruzione delle vie aeree. In preda al panico, hanno immediatamente chiamato i soccorsi, tentando di tutto per salvarla.

Una vicina di casa, infermiera di professione, si è precipitata sul posto e ha tentato di applicare le manovre di disostruzione pediatriche, come previsto per casi di soffocamento nei bambini piccoli. Nonostante gli sforzi, l’ostruzione causata da un frammento di frutta — probabilmente uva o ciliegia, alimenti notoriamente rischiosi per i bambini di questa età — non è stata rimossa. Sul luogo sono arrivati poi gli operatori del Suem 118, che hanno tentato di rianimare Viviana e di praticarle l’intubazione d’emergenza, ma purtroppo ogni tentativo si è rivelato inutile. La piccola è deceduta per asfissia da mancanza di ossigeno.

Il dolore della famiglia è inconsolabile. Renato Barel, appoggiato alla cornice della porta di casa, ha potuto pronunciare solo poche parole, ricordando Viviana come una bambina allegra, amata e piena di vita. Mostrando alcune fotografie di recenti gite in famiglia, ha sottolineato quanto fosse unita e felice la loro piccola famiglia, composta anche dalle sorelline di 6 e 9 anni.

L’intera comunità di Revine Lago si stringe ora intorno alla famiglia Barel-Marini, pronta a dare l’ultimo saluto alla piccola Viviana. La cerimonia funebre si terrà nei prossimi giorni, in un momento di grande dolore e di lutto collettivo. La tragedia ha riacceso l’attenzione sulla pericolosità di alcuni alimenti per i bambini piccoli e sull’importanza della formazione alle manovre di disostruzione, strumenti fondamentali per genitori, insegnanti e operatori che si occupano di bambini.