Emilia Romagna, è guerra di sondaggi: testa a testa Bergonzoni-Bonaccini
Mancano esattamente due mesi alle elezioni Regionali in Emilia Romagna ma la battaglia infuocata tra i partiti è già iniziata.
Soprattutto perché dal voto potrebbero dipendere anche le sorti dell’esecutivo Conte, indebolito sempre più dalle continue polemiche che serpeggiano nella maggioranza. Per la sinistra una sconfitta nella storica roccaforte rossa sarebbe un evento storico che non potrebbe essere derubricato a semplice incidente di percorso dovuto al malcontento verso l’azione del governo.
A contendersi la vittoria, nonostante la presenza di altri candidati, saranno Stefano Bonaccini del Pd e Lucia Borgonzoni della Lega. I due, secondo quasi tutti i sondaggi, sono testa a testa. Un risultato, questo, già di per sé clamoroso se si tiene in considerazione che l’Emilia-Romagna è un feudo della sinistra.
Una rilevazione effettuata da Tecnè per la trasmissione di Rete4 “Quarta Repubblica” conferma che tra i due candidati lo scarto è davvero ridotto. Bonaccini sarebbe avanti di tre punti su Borgonzoni. Il dato però contrasta nettamente con il sondaggio di Swg, diffuso da Quotidiano Nazionale, secondo cui il centrodestra è avanti di 8 punti nel caso Pd e Movimento 5 Stelle corrano da soli e di almeno 5 punti in caso di accordo tra i due partiti.
Per Tecné, l’esponente del Pd e presidente di Regione uscente si attesta al 50,5% mentre Borgonzoni, parlamentare leghista e candidata del centrodestra unito è al 47,5%. Tutti gli altri candidati sono indietro e nessuno, al momento, sembra in grado di superare il 2% dei consensi. Tra questi, però, non vi è il nome del candidato del Movimento 5 Stelle, in quanto non è stato ancora ufficializzato.
Per quanto riguarda il voto delle singole liste in Emilia-Romagna, la Lega è al primo posto al 32%. Seguono i dem al 31%. Molto più indietro tutti gli altri partiti: il Movimento 5 Stelle si attesta al 6%, così come Fratelli d’Italia. Al 5% Forza Italia mentre Italia in Comune viene registrato al 3%. Le altre liste di centrosinistra raccoglierebbero in totale il 10% mentre quelle che fanno parte della coalizione del centrodestra raggiungerebbero il 5% dei voti.
Di sondaggio in sondaggio. Secondo quello di Swg per il TgLa7, a livello nazionale il centrodestra è poco sotto il 50%. La Lega resta il primo partito italiano con il 33,1%. Cresce Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che per la prima volta raggiunge la doppia cifra, attestandosi al 10,1%. Forza Italia, rispetto all’ultima rilevazione, passa dal 6,4% al 6. Nella maggioranza di governo il Partito democratico perde lo 0,2% e si ferma al 18,1. Il Movimento 5 stelle, invece, sale dello 0,3% e raggiunge il 16,5 mentre il partito di Matteo Renzi Italia Viva guadagna mezzo punto e raggiunge il 5,5%.