Emergenza Acqua, l’assessore di Bologna: “Non escludiamo una chiusura delle piscine”

L’emergenza acqua si sta facendo sentire anche Bologna, dove l’assessore alla Transizione Ecologica Daniele Ara non esclude la chiusura preventiva delle piscine, nel caos la situazione non migliorasse: “Massimo risparmio possibile”.

Emergenza acqua, l’assessore: “Possibile chiusura delle piscine”
L’emergenza siccità si aggrava ogni giorno che passa, e senza l’acqua necessaria per coltivare i campi e per svolgere le fondamentali attività quotidiane come cucinare, ora a Bologna l’assessore alla Transizione Ecologica Daniele Ara non esclude la chisura delle piscine.

“Sulle piscine adotteremo il massimo di risparmio possibile. Non escludiamo nemmeno di chiuderle, se la situazione dovesse precipitare. Un guaio, con una estate a 40 gradi in cui proprio le piscine offrono un ristoro a tante famiglie“, ha commentato l’assessore.

“Certo, sarebbe un guaio chiuderle, ma se poi non ci fosse l’acqua per cuocere la pasta? La verità è che dobbiamo cambiare modello di sviluppo. Mio nonno per rifrescarsi si gettava nei maceri, i laghetti nei campi dove si macerava la canapa. Oggi non esistono più“, ha spiegato infine Daniele Ara.

L’ordinanza contro la siccità
In questa intervista rilasciata a Repubblica, l’assessore illustra il contenuto dell’ordinanza emanata recentemente sul risparmio d’acqua:

“Non bisogna lavare l’auto o innaffiare gli orti di giorno.

Questo perché di giorno le piante assorbono meno acqua. Inoltre il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, è consentito solo in accordo col gestore della rete di acquedotto. Infine c’è l’igiene personale: non fare il bagno ma la doccia. Avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e con lavaggi a 30° invece che a 90°“.

Cambiare stile di vita
L’assessore bolognese assicura che il comune vigilerà per ridurre al minimo gli sprechi:

“Vigileremo sulle irrigazioni e sui lavaggi auto ad esempio.

Ovvio che non entreremo nei bagni delle persone. Poi faremo una campagna social sul risparmio idrico. E chiedo alle associazioni di darci una mano a trovare nuove soluzioni”.

Tuttavia, invita la stessa comunità a essere più responsabile, soprattutto in cucina, dove gli sprechi sono veramente preoccupanti:

“Noi viviamo consumando più acqua di quello di cui abbiamo bisogno. Ad esempio consumiamo troppa carne. Per fare un chilo di carne si consuma molta più acqua che per un chilo di legumi. Ne stiamo tenendo conto anche nei menu delle mense. E dovremo farlo sempre di più“, conclude l’assessore Daniele Ara.