Elly Schlein attacca Giorgia Meloni: “Ha già fallito, costruiamo noi l’alternativa”

 

La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha rilasciato una lunga intervista per il quotidiano ‘La Repubblica’ in cui ha toccato diversi temi, ma soprattutto si è concentrata sul ruolo di Giorgia Meloni. Schlein non le manda a dire e mostra di avere idee chiare su quello che dovrebbe essere il futuro del nostro Paese.

Schlein contro Meloni: l’intervista

La piazza del popolo per la pace e la giustizia sociale. Abbiamo lanciato la manifestazione con lo slogan ‘per un futuro più giusto’ per le persone e per il pianeta. Quello che tiene insieme tutto è l’idea di eguaglianza e la difesa dei più deboli” – a poche ore dalla manifestazione che si terrà oggi in Piazza del Popolo, Elly Schlein è tornata a rilasciare un’intervista, scegliendo questa volta i microfoni di Repubblica – “Siamo in piazza per la giustizia sociale contro la precarietà e lo sfruttamento che sono favoriti dalle politiche di questo governo. Per dire basta alle discriminazioni contro le donne, contro le persone migranti, le persone Lgbtq+. L’importante, per Schlein, è che si smetta di ragionare per compartimenti stagni: “Le persone non decidono di avere un solo problema. E spesso i più colpiti dalle diseguaglianze, dai tagli alla sanità e alle pensioni, dall’assenza di politiche per il cambiamento climatico sono sempre gli stessi: i più deboli.

Schlein contro Meloni: il riferimento alla Premier

“A cosa serve avere una presidente del Consiglio che non si batte, con le sue scelte, per migliorare le condizioni di vita delle donne?” – dice Schlein riferendosi a Giorgia Meloni – Questo governo non solo sembra essersi arreso nel contrasto all’evasione, ma ha adottato misure che strizzano l’occhio a chi evade e danno una sberla a chi le tasse le paga, come i pensionati.” La Meloni ha fallito e noi sentiamo la responsabilità di costruire un’alternativa credibile e vincente” – conclude su questo tema Elly Schlein – “Dobbiamo unire le forze ma sui temi concreti, come quelli che portiamo oggi in piazza, e non sulle formule”.